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Dati falsi sui contagi Covid, si dimette l'assessore alla Sanità

ITALIADati falsi sui contagi Covid, si dimette l'assessore alla Sanità

30.03.21 - 09:03
Bufera sul Dipartimento per la Attività Sanitarie della Regione Sicilia: modificati dati su contagi, tamponi, e decessi
Imago
Ruggero Razza, l'assessore regionale alla Sanità della Sicilia.
Ruggero Razza, l'assessore regionale alla Sanità della Sicilia.
Fonte ats ans
Dati falsi sui contagi Covid, si dimette l'assessore alla Sanità
Bufera sul Dipartimento per la Attività Sanitarie della Regione Sicilia: modificati dati su contagi, tamponi, e decessi
L'indagine ha portato per il momento a tre arresti

PALERMO - Tre persone sono state arrestate oggi in Sicilia nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Trapani su determinati dati falsi sulla pandemia di coronavirus comunicati dal Dipartimento dell'assessorato all'Istituto Superiore di Sanità (Iss).

Gli arrestati, tra cui la dirigente del Dipartimento, sono accusati di aver alterato, in svariate occasioni, il flusso dei dati diretti all'Iss sulla pandemia modificando il numero dei positivi e dei tamponi e a volte anche quello dei decessi. Si suppone che il movente sia stato quello di influenzare la decisione sulla suddivisione dei colori delle regioni.

Dal mese di novembre sarebbero circa 40 gli episodi di falso documentati dagli investigatori dell'Arma, l'ultimo dei quali risalirebbe al 19 marzo 2021. Sono state effettuate perquisizioni domiciliari nei confronti di sette indagati alla ricerca di materiale informatico e documenti utili alle indagini. Infine sono state acquisite email e dati presso i server dell'assessorato Regionale alla Salute e del Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe).

Indagato anche l'assessore regionale alla Sanità della Sicilia - le intercettazioni

All'assessore Ruggero Razza è stato notificato un invito a comparire con avviso di garanzia e ha subìto il sequestro di alcuni telefoni. È accusato di falsità materiale ed ideologica. 

Alcuni dialoghi telefonici tra Ruggero Razza e dei funzionari del Dipartimento in questione sono stati nel frattempo resi pubblici: «I deceduti glieli devo lasciare o glieli spalmo?», si sente chiedere una dirigente regionale all'assessore, non sapendo di essere intercettata. «Ma sono veri?», chiede Razza. «Sì, solo che sono di 3 giorni fa», risponde la funzionaria. E Razza dà l'ok: «spalmiamoli un poco».

La conversazione prosegue poi: «ah, ok allora oggi gliene do uno e gli altri li spalmo in questi giorni, va bene, ok. Mentre quelli del San Marco, i 6 sono veri e pure gli altri 5 sono tutti di ieri... quelli di Ragusa, Ragusa 5! E questi 6 al San Marco sono di ieri.. perché ieri il San Marco ne aveva avuti ieri altri 5 del giorno prima, in pratica. Va bene?». «Ok», conclude di nuovo l'assessore.

L'annuncio delle dimissioni

In seguito alla bufera, Razza ha deciso di lasciare il proprio impiego: «Ho chiesto al presidente Musumeci di accettare le mie dimissioni» ha detto poco prima di mezzogiorno l'assessore.

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