Il risarcimento è stato apprezzato ma è stato dichiarato, secondo i leader del gruppo, non sufficiente.
NAIROBI - Due famiglie della tribù dei Masai del Kenya hanno ricevuto dall'Università britannica di Oxford 98 mucche come risarcimento «amichevole» per una collezione di manufatti originali che secondo loro sono stati sottratti ai loro antenati in epoca coloniale.
I rappresentanti delle famiglie del clan Loita di Narok hanno dichiarato al quotidiano Daily Nation di apprezzare il gesto, ma che non è sufficiente e si aspettano «un risarcimento adeguato». La vicenda è nata cinque anni fa dopo che un keniano in visita al "Pitt Rivers Museum" di Oxford aveva visto la collezione di oggetti d'arte masai e aveva chiesto all'ateneo di restituirli.
La direttrice degli studi museali di Oxford, Laura Van Broekhoeven, aveva ammesso che l'istituzione possiede 148 manufatti Masai di epoca coloniale, ma che solo cinque sarebbero stati illegittimamente sottratti. In disaccordo con lei il governatore della contea di Narok, Patrick Ntutu: «Crediamo che i proprietari siano stati uccisi o mutilati prima che gli ornamenti fossero portati via», ha detto.
Un portavoce delle famiglie Maasai, Seka ole Sululu, ha dichiarato che è stata presa comunque la decisione di perseguire una riconciliazione pacifica con l'università invece di fargli causa, ma di aspettarsi tutt'altro genere di risarcimento.