La denuncia arriva da otto ONG
TEL AVIV - Otto organizzazioni umanitarie internazionali affermano che Israele non è riuscito a soddisfare le richieste degli Stati Uniti di consentire un maggiore accesso umanitario alla Striscia di Gaza, dove le condizioni sono peggiori rispetto a qualsiasi altro momento dei 13 mesi di guerra. Lo riporta il Times of Israel.
Il mese scorso l'amministrazione Biden ha chiesto a Israele di «inviare» più cibo e altri aiuti di emergenza nel territorio palestinese, dandogli una scadenza di 30 giorni che scade oggi. L'amministrazione aveva avvertito che la mancata osservanza potrebbe innescare leggi statunitensi che impongono di ridurre il supporto militare mentre Israele conduce offensive contro Hamas a Gaza e Hezbollah in Libano.
Le organizzazioni umanitarie internazionali elencano 19 misure di conformità alle richieste degli Stati Uniti e afferma che Israele non è riuscito a rispettarne 15 e solo parzialmente quattro.
«Israele non solo non è riuscito a soddisfare i criteri statunitensi che indicherebbero il supporto alla risposta umanitaria, ma ha contemporaneamente adottato misure che hanno peggiorato drasticamente la situazione sul campo, in particolare nella parte settentrionale di Gaza - afferma il rapporto - dove la situazione è in uno stato ancora più disastroso oggi rispetto a un mese fa».
Questa mattina Israele ha dichiarato di aver aperto un nuovo valico per consentire l'ingresso di maggiori aiuti a Gaza.