Il capo del Robert Koch-Institut ha avvertito: la situazione «è più grave di quanto sia stata finora»
BERLINO - La Germania è entrata in lockdown per contrastare l'avanzata della pandemia di coronavirus e, in attesa che le nuove misure mostrino i loro effetti, le notizie sono cattive.
Record di morti - Le autorità tedesche hanno indicato oggi che i decessi sono 952 e i nuovi casi 23,427. Il numero dei morti costituisce il picco fin qui registrato nel paese. La cifra potrebbe tuttavia includere decessi risalenti a giorni precedenti, sottolinea la Bbc.
L'allarme del Robert Koch-Institut - Lothar Wieler, a capo del Robert Koch-Institut che ha il ruolo di supervisionare l'andamento della pandemia in Germania, ha rimarcato che la situazione «è più grave di quanto sia stata finora» in quanto «il numero di casi è più alto che mai e continua a salire. C'è il pericolo che la situazione peggiori e che diventi sempre più difficile gestire la pandemia e le sue conseguenze».
Emergenza in Sassonia - Nel Land della Sassonia si sta notando una delle emergenze temute dall'istituto: stando ai media locali, a causa del sovraccarico delle terapie intensive, negli ospedali vengono prese decisioni drastiche. «Nei giorni scorsi siamo già stati costretti più volte a dover decidere chi riceve l'ossigeno», ha affermato un medico di Zittau, Mathias Mengel, parlando a MDR.
Il presidente cristiano-democratico della Sassonia Michael Kretschmer, parlando al Parlamento locale, ha dichiarato: «Il mio consiglio è: non andate a Natale in chiesa». Per i prossimi giorni Kretschmer non esclude nuove misure sulla mobilità interna nella regione. «Siamo estremamente allarmati nel vedere che i numeri dei contagi continuano ad aumentare». Lunedì il Land aveva adottato il lockdown duro, anticipando le misure entrate in vigore oggi su scala nazionale.