Il passaporto della ragazzina di origini camerunesi non convinceva la polizia francese.
La giovanissima era giunta il 5 febbraio all'aeroporto parigino di Orly in compagnia di altre due minorenni della Guinea.
PARIGI - Una bambina di 11 anni di origine camerunese è stata trattenuta per otto giorni all'aeroporto parigino di Orly per accertare la validità del suo passaporto che non convinceva la polizia francese. Lo scrive oggi il quotidiano Libération.
La piccola era arrivata con un volo proveniente da Madrid il 5 febbraio, insieme ad altre due minorenni, tutte in possesso di passaporti della Guinea. Fra tutte e 3 avevano 100 euro a disposizione.
Due di loro hanno dovuto attendere soltanto un giorno prima che le madri venissero a prenderle, ma per Jordana la situazione si è complicata, in quanto la madre, residente lontano da Parigi, si è presentata più tardi e con un atto di nascita che lasciava dubbi. La polizia ha fatto ricorso al giudice de minori che ha deciso di trattenere Jordana in una stanza d'hotel vicino all'aeroporto in attesa di appurare la sua identità.
C'è rimasta otto giorni durante i quali è emerso che la sua nazionalità è camerunese e non della Guinea. Per tutto il periodo, la bambina ha dovuto attendere in zona di transito all'aeroporto dalle 7:30 alle 21, poi veniva riaccompagnata nella sua stanza d'hotel, dove dormiva da sola. Il 12 febbraio, infine, la bambina è stata affidata finalmente alla madre.