«Il mercato scommette già su un nuovo calo dei tassi di riferimento» secondo un'esperta
ZURIGO - Evitare d'investire, puntando sulla liquidità, non è una buona idea: lo sostiene Fabienne Hockenjos, responsabile investimenti presso la banca cantonale di Basilea Campagna (Basellandschaftliche Kantonalbank, BLKB), che vede già all'orizzonte un nuovo calo dei tassi d'interesse.
«Le aspettative nei confronti della politica monetaria si sono chiaramente riorientate», spiega la specialista in un'intervista pubblicata oggi dal portale Cash. L'opinione dominante è che negli Stati Uniti il picco del tasso guida sarà raggiunto già tra sei mesi, al 3,5%. Nell'Eurozona il punto più alto seguirà tra circa un anno.
«Alla luce degli scenari di recessione, il mercato scommette già su un nuovo calo dei tassi di riferimento», prosegue Hockenjos. «Il nostro scenario di base prevede un'economia globale in moderata crescita con recessioni regionali. Gli Stati Uniti sono già in una fase di contrazione tecnica. A nostro avviso, la probabilità di una recessione nell'Eurozona è superiore al 50%».
«I mercati azionari hanno però nel frattempo già anticipato molto di questo», avverte l'esperta. «Siamo quindi cautamente ottimisti, sebbene sussistano molti rischi. Il resto dell'anno sarà caratterizzato da una volatilità assai elevata. Abbiamo quindi un'allocazione azionaria neutrale e abbiamo assunto un atteggiamento più difensivo, riducendo i titoli europei. In particolare, siamo diventati più cauti nei confronti dei titoli ciclici».
«La cosa più importante, in questo contesto di mercato volatile, è rimanere fedeli alla propria strategia d'investimento», spiega l'economista con trascorsi presso Notenstein La Roche e Bâloise. «Gli investitori non dovrebbero riequilibrare il proprio portafoglio partendo dal presupposto di poter sfruttare il mercato con altre strategie». A suo avviso per ridurre al minimo il rischio di perdita l'elemento chiave è un portafoglio diversificato, anche con un mix di obbligazioni, investimenti alternativi e immobili.
Secondo Hockenjos l'inflazione deve essere presa in considerazione quando si adotta una decisione d'investimento, «poiché la perdita di valore è un fenomeno molto reale nel conto bancario». «Rimanere fuori dal mercato a causa dell'alta volatilità e passare alla liquidità può essere un boomerang: non solo si ha un costo opportunità se il mercato si riprende, ma parcheggiare i contanti non consente di compensare il deprezzamento del denaro», conclude l'intervistata.