I livelli precedenti alla pandemia non sono ancora stati raggiunti
ZURIGO - La globalizzazione appare in ripresa, ma non è tornata ai livelli pre-Covid: è l'indicazione principale che emerge da un apposito indice stilato dal Centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo (KOF), che vede la Svizzera primeggiare al mondo.
Storicamente la globalizzazione è stata spesso influenzata da eventi significativi, ricordano gli studiosi zurighesi in un comunicato odierno. Il coronavirus è stato uno di questi. Dopo un forte calo nel 2020 a causa della pandemia e del conseguente crollo del commercio e delle relazioni internazionali, l'indice di globalizzazione KOF - che tiene conto dei dati relativi al 2021 - appare solo parzialmente in recupero.
Il paese più globalizzato risulta essere la Svizzera, che ottiene un punteggio di 91 punti. Seguono Belgio e Paesi Bassi (entrambi a 90), Svezia, Germania e Austria (tutti a 89), Regno Unito e Danimarca (88), nonché Finlandia e Francia (87). L'Italia è 20esima, gli Stati Uniti 25esimi e la Cina 79esima, in una classifica che tiene conto di 196 nazioni.