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Maddalena Ermotti-Lepori interroga il Governo in merito allo stato di salute dei conducenti, in particolare i meno giovani
BELLINZONA - Gli incidenti mortali nel 2024 sono stati 19, molti di più rispetto agli omicidi. Maddalena Ermotti-Lepori esprime preoccupazione, in particolare in relazione alle parole di Norman Gobbi, che ha addotto come causa di sinistri con conseguenze gravi dei malori, e pone una serie di domande in merito ai rinnovi di patenti concessi agli anziani.
Chiedendosi quali misure prendere, sottolinea l'utilità del limite a 30 all'ora nelle località che «porterebbe a una riduzione degli incidenti, in particolare mortali», i controlli di velocità e dell'alcool e la sensibilizzazione e delle nuove regole per i neo-patentati. Gobbi ha parlato, specifica nel testo, di malori più che disattenzioni e della necessità di «valutare lo stato fisico generale degli automobilisti».
«Conoscendo poi, come credo noi tutti, persone anziane o molto anziane, che pur con evidenti problemi di salute (vista e/o udito debole, equilibrio incerto, memoria labile, riflessi lenti, eccetera) si vedono rinnovare dal proprio medico la possibilità di guidare», chiede al Governo se «condivide la preoccupazione per il fatto che circolino sulle nostre strade dei conducenti che in realtà non sono in grado di guidare in modo sicuro».
La deputata del Centro domanda poi se viene condiviso dal Consiglio di Stato «il parere che alcuni medici, forse per non scontentare l’anziano paziente, dichiarino la sua idoneità alla guida in modo per lo meno frettoloso e superficiale» e se «intende predisporre delle linee-guida per i medici, che servano a fare chiarezza, oltre che a responsabilizzarli sulla importanza della loro decisione».
