Meno restrizioni per le imprese d'investimento elvetiche nel commercio di azioni europee
BERNA - In seguito alla recente revisione, da parte dell'Unione europea (UE), delle basi legali riguardanti l'equivalenza borsistica, il Consiglio federale ha deciso nella seduta odierna di rimuovere dal prossimo primo maggio l'UE dall'elenco delle Giurisdizioni interessate dalla misura di protezione delle borse. Il provvedimento era stato adottato nel 2019 per tutelare temporaneamente la piazza borsistica elvetica in seguito al mancato riconoscimento dell'equivalenza da parte comunitaria.
Con la revisione intrapresa dall'UE questa misura di protezione non è più necessaria e deve essere abrogata a vantaggio delle imprese elvetiche, sottolinea il governo in una nota.
Il provvedimento garantiva che le sedi di negoziazione dell'UE potessero continuare a occuparsi di azioni di società elvetiche presso sedi svizzere. Il governo ricorda che, nella primavera del 2024. L'UE ha modificato le basi legali pertinenti e quindi rimosso le restrizioni applicate alle imprese di investimento dell'UE nel commercio di azioni svizzere. In questo modo, il diritto comunitario non può più pregiudicare questo tipo di negoziazioni presso le borse svizzere, sottolinea la nota.
Si è quindi proceduto a un riesame della situazione. Da una valutazione complessiva è emerso che la misura di protezione nei confronti dell'UE non è più necessaria e che in singoli casi essa può addirittura avere effetti negativi sulle imprese svizzere. L'esecutivo ha pertanto deciso di rimuovere l'UE dall'elenco delle Giurisdizioni interessate dalla misura di protezione delle borse.
Nel contesto dei colloqui con la Commissione europea sul pacchetto di stabilizzazione e sviluppo delle relazioni bilaterali tra la Svizzera e l'UE, nell'estate del 2024 è stato possibile riprendere anche il dialogo sulla regolamentazione dei mercati finanziari con l'UE.
Nel quadro del dialogo sulla regolamentazione finanziaria con l'UE la Svizzera continuerà ad adoperarsi per raggiungere il riconoscimento dell'equivalenza e ottenere un miglioramento dell'accesso al mercato per i fornitori di servizi finanziari.