CICLISMOSi continua a indagare sulla morte di Muriel Furrer

ZURIGO - A tre giorni di distanza dalla tragica notizia relativa alla morte di Muriel Furrer, la Polizia cantonale di Zurigo ha fornito alcuni sviluppi su quanto accaduto.

Al momento non si sa molto circa la reale dinamica dei fatti. Secondo i primi accertamenti, sembra che la ragazza sia caduta effettuando una leggera curva a sinistra, in discesa, nei pressi della frazione Schmalzgrueb sopra Küsnacht.

Intanto la bici da corsa della 18enne è stata sequestrata dalle forze dell'ordine per un controllo tecnico, allo scopo di scoprire se presentasse delle anomalie o dei difetti di fabbricazione.

Ad oggi non vi sono indicazioni su un eventuale coinvolgimento di terzi. Purtroppo non sono disponibili immagini televisive o altre registrazioni e non vi sono testimoni.

Dagli accertamenti effettuati finora, risulta che la ragazza sia stata ritrovata priva di sensi all'esterno del tracciato, nel bosco, da un addetto alla sicurezza. Poco dopo sono arrivati ​​i soccorritori, intervenuti immediatamente, a prestare le prime cure. L'ora esatta dell'incidente non è stata ancora del tutto chiarita.

20 Minuten ha parlato del tragico caso con Nina Feddermann, neurologa e direttrice medica di “BrainCare”: «Quando si interviene con una lesione cerebrale traumatica è fondamentale riconoscere e trattare immediatamente i segni premonitori di una grave lesione cerebrale e quindi di una situazione pericolosa per la vita». Sull'immediatezza dell'intervento, l'esperta non ha dubbi: «Un pronto soccorso tempestivo è importante per proteggere le vie aeree, mantenere la respirazione, l’apporto di ossigeno e la pressione sanguigna al fine di evitare una carenza di ossigeno al corpo e al cervello».