Pierluigi Tami si è espresso in merito alla selezione elvetica, che ben presto esordirà a Euro 2024.
I rossocrociati affronteranno l'Ungheria nel pomeriggio di sabato (ore 15).
STOCCARDA - Giunta in Germania nel pomeriggio di oggi - lunedì 10 giugno - la Nazionale svizzera ha già svolto il primo allenamento agli ordini di coach Murat Yakin. Sul terreno di gioco si sono visti anche Denis Zakaria e Breel Embolo, i quali stanno entrambi recuperando dai rispettivi infortuni. Da segnalare che sugli spalti erano presenti più di 4'000 tifosi ad ammirare le gesta dei rossocrociati, anche se c'è stata una prima delusione concernente il manto erboso. «Questo campo non è degno degli standard UEFA», ha analizzato Pierluigi Tami, direttore delle squadre nazionali svizzere, in conferenza stampa «Non voglio lamentarmi troppo, ma dobbiamo trovare una soluzione tempestiva e non escludiamo di cercare un’altra sistemazione. Anche i giocatori sono rimasti sorpresi e non contenti del terreno di gioco. La UEFA ci ha promesso che farà tutto il possibile per migliorare la situazione».
Il dirigente ticinese ha poi parlato di Steven Zuber, uscito malconcio dall'amichevole disputata qualche giorno fa contro l'Austria, pareggiata 1-1. Il ragazzo si è sottoposto a una risonanza magnetica, ma la situazione è sempre la stessa. «I risultati della visita medica cui si è sottoposto Zuber non sono ancora arrivati, per cui bisogna aspettare per avere un'idea più chiara. Il problema sotto porta degli attaccanti? Ho piena fiducia in loro, anche perché siamo in grado di andare in rete con diversi giocatori. Sicuramente negli ultimi trenta metri abbiamo messo in evidenza una certa imprecisione, ma sono sicuro che il nostro staff troverà le giuste soluzioni per le differenti partite che disputeremo».
Infine il 62enne si è espresso in merito alla titolarità di Xherdan Shaqiri. «Non possiamo parlare di un solo elemento, poiché nella rosa sono presenti 26 giocatori e dobbiamo di conseguenza concentrarci sulle prestazioni della squadra. Naturalmente coloro che non scenderanno in campo dall'inizio saranno scontenti, ma ogni decisione verrà presa per il bene del gruppo e bisognerà accettarla. Alla fine Murat Yakin può schierare soltanto undici giocatori. Primo posto nel girone? Il nostro obiettivo principale è di riuscire a sopravvivere nel gruppo, poi vedremo cosa succederà».