In MotoGP c'è chi va (gli hanno già detto bye bye), chi resta, e chi avrebbe una voglia pazzesca di traslocare...
E se a Marc Marquez venisse voglia di dire basta e godersi la fidanzata e i milioni? Intanto però in MotoGP tiene banco il mercato, dove c'è anche il "caso" Bez.
ASSEN - A qualcuno hanno già detto da un po’ che il prossimo anno, bye bye, per lui non ci sarà più spazio. E così, nelle ultime gare Fabio Di Giannantonio ha corso con lo stato d’animo di chi si sta preparando a salutare la MotoGP, anche se il romano del team Gresini a parole continua a professare di crederci. Superbike o, chissà, un ritorno in Moto2, il suo futuro.
A qualcuno pare non l’abbiano ancora detto, ma Pol Espargaro e Augusto Fernandez sanno che uno tra i due alla fine del 2023 saluterà la Gas Gas per far posto a quel talento di Pedro Acosta che sta bruciando le tappe e che domenica ad Assen ha messo nel mirino la leadership di Toni Arbolino: tra i due, adesso, solo 8 punti.
Poi c’è uno che avrebbe una voglia pazzesca di andare via, a parole inizia anche a dirlo, e magari da una parte rimpiange anche quella firma a inizio 2020 su un contratto che, per il quadriennio 2021-2025 gli prometteva 25 milioni l’anno. Poi è arrivata Jerez, l’omero destro ha fatto crac nella caduta che ha concluso quella che era una delle sue migliori gare della carriera, e la vita di Marc Marquez si è drammaticamente ribaltata. Oggi, tornato sano fisicamente, Marc è invece brutalmente orfano di quella Honda che un tempo, con lui in sella, era invincibile. Cadute, incidenti, dolori, frustrazioni e rese continue, in questo momento stanno vedendo Marquez più spesso fermo ai box che non in pista. E visto che le prospettive nell’immediato non sembrano essere migliori, l’otto volte iridato avrebbe una voglia pazzesca di salutare l’HRC e traslocare altrove.
Ma dove? Già, perché la KTM, l’approdo per certi versi più naturale, visto lo sponsor comune Red Bull, gli ha detto informalmente di no, la Ducati ha fatto altrettanto a livello ufficiale, e la Yamaha non ha mai fatto mistero in passato che le porte per lui non si sarebbero mai aperte. Così, sulla carta, resterebbe solo l’Aprilia, che invece lo prenderebbe a braccia spalancate, pur sapendo che quello di Marc sulla RS-GP è un sogno molto utopistico. Così, a meno che a Marc all’improvviso venga la voglia di dire basta, fermarsi, ritirarsi, godersi la fidanzata, i milioni guadagnati in carriera e la società di management appena fondata, la sua unica vera possibilità, in questo momento, è una e solo una: restare alla Honda, sperando che la moto 2024 sia un netto salto in avanti a livello di competitività. È quello che spera anche Joan Mir, ancora out per l’infortunio alla mano del Mugello, è invece un discorso che potrebbe non toccare più Alex Rins, il pilota di Lucio Cecchinello sul quale nelle ultime settimane si è fatto forte il forcing della Yamaha, che lo vorrebbe al posto di Franco Morbidelli.
E poi, c’è il caso Marco Bezzecchi, che in realtà è tutto fuorché un caso. Bez va forte, fortissimo, e la sua parabola è quella logica di un percorso che nell’arco di un paio d’anni potrebbe portarlo nel team Ducati ufficiale. A Borgo Panigale vorrebbero spostarlo in Pramac, il team junior della Ducati al posto di Johann Zarco, Bezzecchi e la VR46 resistono, chiedendo semmai una GP24 per la prossima stagione. Probabilmente è quello che accadrà. E così, Morbidelli potrebbe passare da Gresini. A meno che Tony Arbolino…