Il Consiglio federale ha deciso una riapertura graduale. Ripartono negozi, musei e impianti sportivi all’aperto.
In 29 punti le risposte alle domande più frequenti sui cambiamenti dal primo marzo.
BERNA - Nelle ultime settimane il numero delle nuove infezioni è ulteriormente calato. L’andamento dell’epidemia rimane tuttavia incerto a causa delle nuove varianti del virus. Il Consiglio federale ha così deciso per una riapertura prudente e graduale per ridare un po’ più di spazio alla vita sociale ed economica e al tempo stesso prevenire una terza ondata.
In una prima fase sono di nuovo ammesse soltanto le attività con un basso rischio di contagio. Dal 1° marzo possono riaprire i negozi, i musei e le sale di lettura delle biblioteche, le aree esterne di giardini zoologici e botanici nonché gli impianti sportivi e per il tempo libero all’aperto. Sono di nuovo consentite anche le manifestazioni private all’aria aperta con fino a 15 persone. Inoltre i giovani sotto i 20 anni (nati nel 2001 o dopo) possono riprendere a praticare la maggior parte delle attività sportive e culturali.
Altri provvedimenti adottati a livello nazionale il 18 dicembre 2020 e il 13 gennaio 2021 sono prorogati di un mese fino alla fine di marzo 2021.
Ecco in 29 punti le risposte alle domande più frequenti sui cambiamenti dal primo marzo:
Negozi e acquisti
1. Dal 1° marzo possono riaprire i negozi. Sono previste deroghe?
Possono riaprire tutti i negozi, compresi quelli che vendono prodotti non di uso quotidiano. A tutti i negozi e i centri commerciali si applicano però limitazioni della capienza e l’obbligo di portare la mascherina. Nei centri commerciali, il numero complessivo di persone presenti non può eccedere la somma del numero di clienti consentito nei singoli negozi.
Musei e biblioteche
2. Come studente posso usufruire della biblioteca dell’università?
Le sale di lettura delle biblioteche universitarie e degli archivi possono riaprire. Nelle sale di lettura è obbligatorio portare la mascherina anche ai tavoli. È inoltre ammesso un numero limitato di persone.
3. È possibile organizzare un vernissage o un piccolo ricevimento per inaugurare una nuova esposizione in un museo?
No. Dal 1° marzo i musei possono riaprire, ma le manifestazioni, tra cui anche i vernissage, non sono autorizzate.
4. Sono permesse visite guidate nei musei?
Le visite guidate nei musei sono considerate manifestazioni e non sono autorizzate.
Zoo, impianti per il tempo libero, sport
5. Sono riaperte le aree esterne degli zoo. Perché non il padiglione delle scimmie e il vivarium?
In questi luoghi è difficile mantenere le distanze, anche in caso di numero limitato di visitatori. Inoltre nei luoghi chiusi il rischio di contagio è molto più alto che all’aperto.
6. È possibile consumare cibi e bevande nei take-away dello zoo?
I take-away sono ammessi. Non possono però essere messi a disposizione posti a sedere, come in tutta la Svizzera.
7. Bisogna portare la mascherina sui campi da golf o di tennis all’aperto?
Durante le attività sportive all’aperto non è obbligatoria la mascherina se possono essere mantenute le distanze. Sono inoltre ammessi gruppi fino a 15 persone. Sono vietati contatti fisici e competizioni. Ciò vale per tutte le persone a partire dai 20 anni (nate nel 2000 o prima). I bambini e i giovani (nati nel 2001 o dopo) hanno invece maggiori possibilità nei settori dello sport e della cultura.
8. Come associazione possiamo riprendere gli allenamenti di calcio all’aperto?
Solo in parte. Gli allenamenti di squadra delle associazioni sportive non sono consentiti o lo sono solo in gruppi fino a 15 persone e senza contatto fisico. Le competizioni, compresi i tornei amatoriali, sono vietate.
9. Le aree esterne dei bagni termali e delle piscine possono riaprire. Nel nostro bagno termale per accedere alla vasca esterna bisogna però passare da quella interna. Dobbiamo restare chiusi?
È consentito passare dalla vasca interna per raggiungere quella esterna. Il resto della vasca interna non deve però essere accessibile e va sbarrato.
Incontri privati all’interno e all’esterno
10. Quante persone posso invitare a casa mia?
Come finora, alle manifestazioni private nella cerchia familiare o degli amici in luoghi chiusi possono partecipare fino a cinque persone, inclusi i bambini.
11. Possiamo organizzare una grigliata tra dieci amici?
Per gli incontri nella cerchia familiare o degli amici all’aperto sono ammesse fino a 15 persone, inclusi i bambini.
12. Stiamo pianificando una piccola festa dell’associazione nel parco, all’aperto, con al massimo 15 persone. È possibile?
No, gli eventi associativi e comunali non sono incontri spontanei e non rientrano nella regolamentazione speciale per le manifestazioni private (limitate alla famiglia e agli amici). Sono considerati manifestazioni e pertanto vietati. Lo stesso vale per altre organizzazioni del tempo libero, come eventi parrocchiali o di quartiere e altre attività associative.
13. Si avvicina la nostra assemblea generale annuale. Possiamo tenerla nel locale dell’associazione, con la mascherina e il distanziamento?
No. Gli incontri associativi, comprese le assemblee generali, sono considerati manifestazioni e restano vietati. Sono previste deroghe solo in singoli ambiti, come per le funzioni religiose (fino a 50 persone), i funerali o le manifestazioni politiche. Inoltre dal 1° marzo sono ammessi gli incontri, fino a 10 persone, di gruppi di autoaiuto attivi nei settori della lotta alle dipendenze e della salute psichica.
14. Sono consentite le prove di un gruppo di teatro o di una guggen nel bosco, all’aperto?
Sì, fino a 15 persone queste attività sono possibili, con la mascherina o il distanziamento. Non sono però autorizzate rappresentazioni teatrali in presenza di pubblico né visite guidate della città o concerti all’aperto – tutte queste attività sono considerate manifestazioni pubbliche e restano vietate.
15. È nuovamente permesso il canto?
Sì, tutti i bambini e i giovani nati nel 2001 e dopo possono cantare, fare prove e fare musica, senza però esibirsi in presenza di pubblico. Per gli adulti, il canto in comune in ambito non professionale al di fuori della cerchia familiare resta vietato.
Bambini e giovani
16. Cosa c’è di nuovo per i bambini e i giovani nati nel 2001 e dopo?
I bambini e i giovani fino al compimento dei 16 anni godevano già di qualche privilegio, ad esempio nello sport. Possono giocare a calcio o a unihockey all’interno e all’esterno, allenarsi su una palestra di roccia o fare le prove di danza jazz senza alcun limite massimo fisso di partecipanti. Dal 1° marzo questo margine di manovra è esteso ai giovani nati nel 2001 e dopo. Sono ammesse anche le competizioni, tuttavia senza pubblico.
17. Cosa significa 20 anni? Fa stato la data di nascita?
Il criterio determinante è l’anno di nascita. Le agevolazioni si applicano ai giovani nati nel 2001 e dopo. Chi è nato nel 2000 è considerato un adulto. Si tratta di una regola più semplice da applicare ed è anche legata al fatto che, in genere, nello sport gli juniores sono raggruppati in base all’anno di nascita.
18. Nella società di pallacanestro possiamo riprendere gli allenamenti e i campionati juniores?
Sì. Per i bambini e i giovani nati nel 2001 e dopo sono consentiti gli allenamenti e le competizioni, sia in luoghi chiusi sia in aree esterne. Ciò vale anche per gli sport di contatto come lo sport di combattimento. Agli allenamenti e alle competizioni non è ammesso il pubblico, neanche i genitori a bordo campo nel calcio o nell’hockey.
19. Che differenza c’è rispetto alle regole applicabili agli adulti?
Agli adulti nati nel 2000 e prima si applicano prescrizioni più severe. Possono praticare sport solo all’aperto (con la mascherina e il distanziamento) e senza contatto fisico. Gli sport con contatto fisico (p. es. il calcio, l’hockey, la pallacanestro e sport di contatto come lo sport di combattimento e il ballo di coppia) non sono ancora consentiti. Sono però possibili allenamenti individuali all’aperto o allenamenti della tecnica senza contatto fisico. Gli adulti possono inoltre praticare sport e allenarsi in gruppi solo fino a 15 persone (salvo in ambito professionale).
20. Sport di punta giovanile
Nello sport di punta giovanile sono previste agevolazioni anche per gli sportivi che non appartengono a una squadra nazionale o ai quadri nazionali di una federazione sportiva. Possono allenarsi gli atleti di punta in possesso di una Talent Card nazionale o regionale di Swiss Olympic. Attualmente sono circa 8000 le persone in possesso di una Talent Card regionale. Quasi la metà di esse ha più di 16 anni. La soluzione proposta consentirà quindi a quasi 4000 giovani tra i 16 e i 19 anni di proseguire la strada verso lo sport di punta. Dal punto di vista epidemiologico, questo aumento delle persone che praticano sport non rappresenta un pericolo; in tutti gli allenamenti si applicano i piani di protezione delle singole federazioni sportive.
Centri giovanili e cultura
21. Le band, le orchestre e i cori giovanili possono nuovamente provare assieme?
Le prove e i concerti (compresi i cori) sono consentiti ai giovani nati nel 2001 e dopo. Le esibizioni in presenza di pubblico restano per ora vietate, segnatamente per proteggere il pubblico. Le prove o le esibizioni possono però essere filmate e trasmesse online.
22. In primavera, l’orchestra giovanile svolge sempre un campo. È consentito nel 2021?
Sì. Per i giovani nati nel 2001 e dopo questi campi sono consentiti, ma occorre un apposito piano di protezione.
23. Possiamo incontrarci nuovamente con gli amici al centro giovanile?
I centri giovanili possono riaprire. Deve essere presente un esperto e vige l’obbligo della mascherina per tutti i giovani di più di 12 anni.
24. Posso organizzare la mia festa di compleanno al centro giovanile?
No. Le feste, le discoteche e i concerti non sono autorizzati. Non è permessa neanche la distribuzione di cibi e bevande.
25. Una grigliata tra amici (dai 14 ai 17 anni) all’aperto in riva al lago?
In questo caso si applicano le stesse regole per tutti: nei luoghi chiusi sono ammesse fino a cinque persone, all’aperto fino a 15 persone. Le agevolazioni per i bambini e i giovani fino a 20 anni riguardano solo lo sport, la cultura e le offerte di animazione giovanile, come i centri giovanili o gli scout.
26. Sono permessi gli eventi degli scout?
Le esercitazioni e le escursioni degli scout erano già permesse. Rientrano nel settore Gioventù+Sport. Anche qui, il 1° marzo il limite di età è innalzato a 20 anni.
Telelavoro
27. Perché resta in vigore l’obbligo del telelavoro?
I datori di lavoro devono disporre il telelavoro nei casi in cui, per la natura dell'attività, ciò è possibile e attuabile senza un onere sproporzionato. L’obiettivo è ridurre il numero dei contatti. Per ora l’obbligo è prorogato fino alla fine di marzo.
28. Se devo lavorare da casa, ricevo un’indennità per le spese?
No. Vista la durata limitata del provvedimento, i datori di lavoro non devono versare ai lavoratori alcuna indennità per le spese, per esempio per l’elettricità, l’affitto o simili. Devono però adottare provvedimenti tecnici ed organizzativi idonei per rendere possibile il telelavoro e attuabili senza un onere sproporzionato.
29. Se il telelavoro non è possibile per motivi aziendali, come sono protetti i lavoratori?
Per i casi in cui il telelavoro non è possibile o lo è soltanto in parte, sono necessarie ulteriori misure sul posto di lavoro: come finora, per garantire la protezione dei lavoratori, nei luoghi chiusi vige l’obbligo della mascherina se sono presenti più persone. Dato il rischio elevato di infezione, una maggiore distanza tra le postazioni di lavoro nello stesso locale non è più sufficiente.