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TREDICESIMA AVSTredicesima AVS, il Governo "mette fretta" al Parlamento

16.10.24 - 13:49
Per versare la rendita dal 2026, i dibattiti dovranno terminare entro marzo 2025. Ed entro settembre bisognerà votare sull'aumento dell'IVA.
20min/Matthias Spicher
Fonte ats
Tredicesima AVS, il Governo "mette fretta" al Parlamento
Per versare la rendita dal 2026, i dibattiti dovranno terminare entro marzo 2025. Ed entro settembre bisognerà votare sull'aumento dell'IVA.

BERNA - La 13esima AVS sarà versata una volta all'anno e verrà finanziata con un aumento dell'IVA di 0,7 punti percentuali, che dovrà essere accettato in votazione. Per poter attuare la volontà popolare dal 2026, il Parlamento dovrà terminare i dibattiti sul progetto al più tardi nel marzo del prossimo anno e la votazione si dovrà svolgere al più tardi in settembre.

Il Consiglio federale oggi ha adottato e trasmesso al Parlamento il messaggio concernente l'attuazione e il finanziamento dell'iniziativa per una 13esima mensilità AVS, che è stata approvata da oltre il 58% dei votanti il 3 marzo.

Durante la procedura di consultazione, la maggioranza dei pareri espressi era a favore della variante di finanziamento che combinava il rialzo dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) e l'aumento dei contributi salariali. In base alle prospettive finanziarie rettificate dell'AVS, il fabbisogno di finanziamento è risultato inferiore al previsto, quindi il Consiglio federale in agosto ha deciso di rinunciare all'aumento dei prelievi salariali e di garantire il finanziamento solo agendo sull'imposta sul valore aggiunto.

Aumentare l'IVA - «Per il finanziamento della 13a rendita, si attingerà pertanto in misura maggiore all'IVA, la quale è uno strumento collaudato e adatto per un'attuazione rapida. Inoltre, l'IVA garantisce che le spese supplementari connesse alla 13a rendita di vecchiaia vengano sostenute dalla popolazione nel suo complesso, quindi anche dai pensionati, che in futuro riceveranno il supplemento di rendita», precisa il messaggio.

L'aumento dell'IVA però richiede una votazione popolare. Per poter versare la 13esima AVS dal 2026, le Camere federali dovranno terminare i dibattiti al più tardi nel marzo del 2025 e la votazione si dovrà svolgere entro settembre.

La proposta prevede di alzare l'aliquota normale dall’8,1 all’8,8%, quella speciale per prestazioni del settore alberghiero dal 3,8 al 4,2 per cento e quella ridotta per i beni di prima necessità dal 2,6 al 2,8 per cento. Con questi maggiori introiti l'equilibrio finanziario dell'AVS potrà essere garantito fino al 2030, secondo l'esecutivo.

Per quanto riguarda gli effetti sui consumi e l'economia, nel messaggio il Consiglio federale fa notare che l'incremento dei prezzi dovuto all'IVA maggiorata potrebbe comportare un calo della domanda a livello nazionale. Agli effetti negativi sul consumo però si contrappone il fatto che i pensionati, grazie alla 13esima, avranno un maggiore potere d'acquisto. «Considerato il tasso di consumo relativamente elevato degli ultrasessantacinquenni, la maggioranza del loro reddito supplementare verrà probabilmente speso per il consumo, in particolare nelle economie domestiche con risorse finanziarie modeste», precisa il messaggio.

Ridurre contributo della Confederazione - Parallelamente all'aumento dell'IVA, il Consiglio federale propone di ridurre il contributo della Confederazione alle spese dell'AVS. Il 1° gennaio 2020, con l'entrata in vigore della Riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA), il contributo della Confederazione è stato aumentato dal 19,55 al 20,2%. Ora il governo chiede di riportalo al 19,5% «considerati i deficit che incombono sulle finanze federali».

In questo modo - precisa il comunicato odierno - al momento dell'introduzione della 13a AVS la Confederazione si assumerebbe circa 450 milioni di franchi di spese supplementari invece di 850 milioni. In base al messaggio trasmesso oggi la Confederazione finanzierà circa un decimo delle 13e rendite di vecchiaia.

13esima versata una volta l'anno - La 13esima AVS verrà versata una volta all'anno, nel mese di dicembre. Questa opzione è stata sostenuta da una chiara maggioranza dei partecipanti alla consultazione. In base al testo posto in votazione, questa rendita supplementare non deve comportare né la riduzione delle prestazioni complementari, né la perdita del diritto a tali prestazioni. Verrà quindi esplicitamente esclusa dai redditi computabili nel calcolo delle PC, precisa il comunicato.

La 13esima sarà imponibile come reddito e questo genererà entrate supplementari derivanti dalle imposte sul reddito: per l'imposta federale diretta sono stimate a 137 milioni di franchi e per le imposte cantonali nel loro complesso a 462 milioni, stando al messaggio.

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