La piattaforma web usata da Medie e Licei è in manutenzione per risolvere i forti rallentamenti
I docenti si stanno facendo in quattro per tenere viva la scuola, ma i server da lunedì fanno le bizze. I tecnici del Decs: «Siamo al lavoro, ma sarà una giornata ancora problematica».
LUGANO - Sono moltissimi i genitori che sottolineano l’impegno dei docenti che da quando la scuola è chiusa si “stanno facendo in quattro” per tenerla viva. Lo stesso impegno, ma per risolvere i problemi riscontrati, ce lo stanno mettendo i tecnici del Centro di risorse didattiche e digitali (Crdd) per far funzionare la piattaforma Moodle.
Ma la cartella virtuale, la piattaforma dove gli studenti dovrebbero scaricare il materiale didattico inviato dei docenti delle rispettive sedi, da inizio settimana fa le bizze: lunedì era un disastro, martedì viaggiava a rilento e oggi si trova in manutenzione.
La conferma arriva da uno scritto che lo stesso Crdd ha inviato stamani ai direttori e ai docenti. Ecco qui di seguito il testo integrale:
«Care direttrici, cari direttori, care colleghe, cari colleghi,
purtroppo i problemi sui nostri server Moodle persistono pertanto la piattaforma accusa ancora forti rallentamenti (soprattutto in alcune fasce orarie quando raggiungiamo diverse migliaia di connessioni simultanee). Stiamo implementando, durante le notti, una nuova architettura che risolverà i problemi citati. Eravamo convinti di terminare questo nuovo sistema entro questa mattina ma purtroppo alcuni imprevisti ce lo hanno impedito. Stiamo pure valutando di chiudere il sistema per accelerare la migrazione in questione. Se andremo in questa direzione quantificherò il tempo di spegnimento e vi darò dati più precisi entro la fine della giornata.
In ogni caso oggi sarà sicuramente ancora una giornata problematica per la piattaforma Moodle quindi per il momento è bene optare su soluzioni alternative temporanee tra quelle già consigliate nella vostra sede scolastica (oppure lavorare in fasce orarie mento "dense").
Ci scusiamo per le disfunzioni che avete riscontrato in questi giorni d'avvio dell'uso della piattaforma e ben comprendiamo il vostro disagio nella fruizione del servizio che non sta rispondendo come dovrebbe.
Ci auguriamo che possiate immaginare l'impegno che stiamo investendo nel tentativo di trovare una soluzione efficace ai problemi tecnici incontrati”.
Mentre su Moodle i tecnici stanno sudando, docenti e ragazzi stanno iniziando a utilizzare la seconda applicazione utilizzata in futuro per comunicare con video-chiamate o inviare documenti: Microsoft Teams. Anche qui non mancano però gli aspetti problematici, in particolare quelli legati alla violazione della privacy. Alcune sedi hanno pertanto richiesto esplicita accettazione del contratto didattico da parte di famiglie e allievi prima di iniziare ad usare Teams.