La cantina Ra Canva conquista la prestigiosa medaglia Grand'or col vino fatto da Gabriele Mossi, scomparso lo scorso anno.
BIASCA - La felicità, in questo caso, ha un retrogusto forse un pochino amaro. Accanto alla soddisfazione per aver conquistato un riconoscimento prestigioso come la medaglia “Grand’or” ai mondiali di Merlot, da parte della famiglia gestore della cantina Ra Canva affiora anche una sensazione triste.
Il vino premiato si chiama Icaro ed è del 2020: il nome, come si legge sul loro sito, «connubio fra la terra e il cielo e la sfida dei limiti della propria natura», è ispirato «a Gabriele Mossi», morto tragicamente lo scorso anno a 49 precipitando con un elicottero. «Il vino è stato fatto da lui - spiega la sorella Romina Mossi - siamo felici per il risultato, ovviamente, ma siamo anche tristi: non ha nemmeno potuto vedere i successi raggiunti». A ritirare il riconoscimento c’era anche la compagna Giada.
La Cantina nasce nel 2001 dall’amore per la terra e dalla passione per l’arte della vinificazione tramandata dal nonno materno di Gabriele Mossi. L'edificio si trova a Biasca, nei locali sotterranei della vecchia casa di famiglia. Qui avviene sia la lavorazione delle uve sia l’affinamento e lo stoccaggio dei vini. «Facciamo tutto a mano - continua Mossi - e produciamo poche bottiglie, circa un migliaio». Icaro, oltre al Grand’or, ha conquistato altri due riconoscimenti. La cantina, per usare le parole di Mossi, «ha vinto un po’ di tutto».