Armadietto svuotato, una coppia del Locarnese ha sporto denuncia
LOCARNO - Piscine piene questo weekend in Ticino. Complice il bel tempo, e la mancanza di altri intrattenimenti, l'afflusso è stato elevato e in mezzo alla clientela non è mancata qualche "mano lesta".
Alle terme saline di Locarno sabato pomeriggio è intervenuta la Polizia cantonale, chiamata dal personale della struttura a seguito di un furto subito da una coppia di bagnanti. «Abbiamo passato un bel pomeriggio di relax, un regalo per la Festa della Mamma» raccontano a tio.ch i due. «Una volta tornati nello spogliatoio, però, abbiamo trovato la borsa aperta e il portafogli vuoto».
La direzione delle terme, contattata, conferma l'episodio ma assicura che non esiste un problema di sicurezza all'interno della struttura. «Negli ultimi quattro anni è il primo furto» spiega il direttore Filippo Thomann. «Abbiamo comunque protocolli collaudati in caso di infortuni, molestie o comportamenti inadeguati. Per ragioni di privacy non possiamo tuttavia introdurre telecamere negli spogliatoi».
I furti nelle stazioni balneari non sono una novità, ma capitano di rado anche a Lugano. «Abbiamo avuto episodi in passato, ma i ladri sono disincentivati dalla presenza della sicurezza e del personale di polizia, oltre che dal via vai della clientela» spiega il responsabile delle strutture balneari della Città Gianfranco Salvati. «Speriamo che le limitazioni ai grandi eventi non inducano i borseggiatori a riversarsi nelle piscine». A dieci giorni dalla riapertura, i Lidi di Lugano hanno registrato «un afflusso in linea con gli anni passati» condizionato dalla meteo poco favorevole durante la settimana, e con un picco nella giornata di sabato.