Slittano di una settimana le firme sul rapporto unico. Alcuni commissari hanno chiesto tempo per discutere nei gruppi
I relatori del rapporto sono Tiziano Galeazzi (UDC) e Raoul Ghisletta (PS). Una volta firmato dovrebbe essere chiesta la procedura d'urgenza per farlo arrivare sui tavoli del parlamento durante la prossima sessione.
BELLINZONA / LUGANO - Anche oggi le firme non sono arrivate. E la discussione in Commissione Sanità e Sicurezza sociale sulla questione dell'ex Macello tornerà sul tavolo la prossima settimana, alla ricerca della quadra definitiva.
Ma andiamo con ordine. La situazione a Bellinzona era rimasta in stand-by prima dell'ultima sessione parlamentare. Poi, una settimana fa, il Municipio di Lugano ha annunciato la volontà di sgomberare l'ex Macello, dando all'autogestione un preavviso di 20 giorni per lasciare la struttura.
I commissari, che già due settimane fa avevano annunciato la volontà di trovare un compromesso, sono quindi tornati oggi a chinarsi su di un rapporto unico, dai contorni abbastanza rari, considerato che le due firme alla voce relatori sono quelle di Tiziano Galeazzi (UDC) e Raoul Ghisletta (PS), che siedono in posizioni diametralmente opposte all'interno del plenum.
Da nostre informazioni, tra i commissari c'era chi questa mattina era già disposto a firmare e chi lo avrebbe fatto con riserva. Alcuni però hanno chiesto di poter tornare a discutere la questione all'interno dei rispettivi gruppi. Una fumata nera quindi e tutto rinviato di altri sette giorni.
Una volta firmato il rapporto, per la trattanda dovrebbe verosimilmente essere chiesto l'iter di urgenza per inserirla all'ordine del giorno nella prossima seduta di Gran Consiglio.