Marco D’Erchie: «Questo modo di intendere e di fare economia non solo non porta alcun beneficio».
Quindi l'attacco al sindacato TiSIn: «Un vile prestarsi allo squallido gioco del peggior padronato».
MENDRISIO - Una manifestazione “contro il dumping salariale”. A organizzarla, Sabato 9 ottobre a Mendrisio, saranno i sindacati UNIA e OCST.
«Un atto necessario e dovuto, dopo le ultime vicende legate al pseudo sindacato TiSIn, e ad alcuni esponenti di spicco della Lega dei Ticinesi», sottolinea Marco D’Erchie, presidente sezionale del Partito Socialista del Mendrisiotto e Basso Ceresio.
«La nostra regione - spiega D'Erchie -, è da anni vittima di aziende irresponsabili che si insediano sul nostro territorio, deturpandolo ed offrendo salari che talvolta sono addirittura inferiori agli importi delle prestazioni assistenziali. Questo modo di intendere e di fare economia non solo non porta alcun beneficio, ma distrugge il nostro tessuto sociale e rende invivibile il nostro territorio. Infatti i livelli di inquinamento nella regione in certi periodi dell’anno sono tra i più elevati a livello svizzero».
«Mai avremmo pensato - aggiunge - che qualcuno, soprattutto un sindacato o presunto tale, con esponenti politici di partito che dovrebbero avere a cuore il benessere e il futuro della cittadinanza, si sarebbe prestato in maniera tanto vile allo squallido gioco del peggior padronato. Mai ci saremmo immaginati, dopo tutti questi anni di discussioni, scandali e soprusi, che qualcuno potesse anche solo immaginare che in Ticino si possa vivere con meno di 19 franchi orari».
Da qui l'invito a partecipare alla manifestazione che avrà luogo alle 10.00, al Mercato Coperto di Mendrisio: «vogliamo che si levi alto il nostro grido d’indignazione e che i lavoratori sappiano che non sono soli in questa battaglia».