Rodolfo Pulino, Partito Socialista, Lista nr. 12, candidato nr. 75
Avete mai avuto l’impressione che i tempi della politica non vadano decisamente a pari passo con la velocità con cui cambia la nostra società?
Ora che un problema sia riconosciuto come tale, siano trovate e approvate delle soluzioni, infine messe in pratica, passa talmente tanta acqua sotto i ponti che le stesse risultino come obsolete e/o insufficienti.
Prendiamo come esempio la questione del salario minimo in Ticino. L’iniziativa lanciata nel 2013, e approvata dalla popolazione nel 2015, ha impiegato poi altri sette anni prima che riuscisse a essere introdotta addirittura con dei minimi salariali insufficienti e inferiori ai 20 franchi l’ora.
Nel Canton Ginevra, dopo che nel settembre del 2020 la popolazione ha approvato il salario minimo con il 58,15% di voti favorevoli, esso è entrato in vigore subito nei 3 mesi successivi alla votazione con il minimo di 23 franchi l’ora e ovunque sia stato approvato è stato fissato al di sopra dei 20 franchi. Ovunque tranne che in Ticino.
Potrei citare molti altri esempi simili. Sembrerebbe quindi che in Canton Ticino vi sia effettivamente un serio problema concernente i tempi della politica. Ma è davvero così?
Poi vediamo il parlamento ticinese approvare d’urgenza il decreto Morisoli come se i conti dello stato fossero il problema principale da risolvere nel nostro Cantone prima ancora che i temi del lavoro e della povertà sempre più diffusa.
È quindi solamente una questione di priorità.
Sono pure passati sette anni (sembra incredibile) dalla consegna delle firme dell’iniziativa popolare “Per il rimborso delle cure dentarie” che sembrerebbe essere stata dimenticata in qualche cassetto.
Non è vero che i tempi della politica sono lenti. La verità è che lo sono soltanto per ciò che non piace alla maggioranza politica di questo paese.
Si tratta quindi di una vera e propria volontà politica che finisce per essere sempre a svantaggio delle fasce più deboli della popolazione e che dimostra la necessità di un vero cambiamento. Votare la Lista Nr.12 significa stare dalla parte di un salario minimo dignitoso che permetta di vivere al di sopra della soglia di povertà. Significa votare affinché non sia più necessario attendere lunghi sette anni per vedere mettere in pratica quanto accettato dalla maggioranza della popolazione.