I dati quotidiani del ministero della Sanità, relativi solo ai casi confermati dal tampone, si fermano invece a 39'045
LONDRA - Si avvicina a quota 50mila (oltre 49'300) la stima dei morti da coronavirus nel Regno Unito elaborata sulla base delle statistiche settimanali dell'Ons, l'ufficio statistico nazionale britannico, che comprendono anche i decessi attribuiti come causa probabile al Covid-19.
Stando all'aggiornamento di oggi, riguardante Inghilterra e Galles per tutto il periodo della pandemia fino al 22 maggio, il totale di morti in eccesso rispetto alla media dei cinque anni precedenti è stato di 56'308, di cui il 77% (quasi 44'000) legato verosimilmente al virus. Aggiungendo una proiezione dei decessi ulteriori dal 22 maggio a oggi (e includendo Scozia e Irlanda del Nord) si superano i 49'000.
I dati quotidiani del ministero della Sanità, relativi solo ai casi confermati dal tampone, si fermano invece a 39'045. In cifra assoluta il Regno è comunque secondo al mondo e primo in Europa nella triste classifica delle vittime della malattia Covid-19; mentre in rapporto alla popolazione è superato in peggio - secondo i raffronti più uniformi possibili della Johns Hopkins University - sia dalla Spagna sia dal Belgio, ed è "testa a testa" con l'Italia.