Non è colpa dell'inquinamento, spiega un'esperta, ma una circostanza naturale amplificata dal meteo estremo
CANBERRA - Un'ondata eccezionale di maltempo sta colpendo alcune parti della costa orientale dell'Australia.
In particolare è la zona nord del Nuovo Galles del Sud a essere flagellata da un paio di giorni da maree di altezza insolita e pioggia torrenziale. Il vento forte e le pessime condizioni del mare, oltre a danneggiare varie spiagge e litorali, hanno costretto le autorità a vietare la pratica del surf per vari giorni.
Una conseguenza spettacolare del maltempo è la formazione di uno spesso strato di schiuma, che ha letteralmente invaso la popolare Froggy Beach a Coolangatta, nel Queensland. C'è chi ne ha approfittato per immergersi nella sostanza che - come spiegato da Jodie Rummer, docente universitaria intervistata dalla Reuters - è la conseguenza del degrado della materia organica presente nell'acqua marina, accentuato dalle particolari condizioni meteo. Per fare un esempio, Rummer ha spiegato che è ciò che accade quando si mescola del sapone in una bacinella colma d'acqua. «In generale, questi eventi non sono dannosi e sono parte di un ciclo naturale» ha concluso.