Dopo gli scontri al Congresso, il Pentagono ha autorizzato l'intervento della Guardia nazionale
Una donna ferita da un proiettile a Capitol Hill. E intanto due ordingni rudimentali sono stati rinvenuti, uno della sede del partito repubblicano
WASHIGNTON - Con un'azione senza precedenti, i fan del presidente in carica degli Usa Donald Trump hanno fatto irruzione dentro Capitol Hill per protestare contro la certificazione della vittoria alle elezioni presidenziali di Joe Biden.
La polizia, riferisce il New York Times, ha sequestrato cinque pistole ai manifestanti, e arrestato almeno 13 persone. Dall'ufficio della portavoce della Camera Nancy Pelosi è stata persino sottratta una bandiera.
Alcuni media statunitensi, fra cui Fox, citando fonti mediche, affermano inoltre che una persona è stata colpita da colpi di armi da fuoco dentro il Congresso. La Cnn citando due fonti, indica che una donna è in gravi condizioni dopo essere stata colpita da un colpo d'arma da fuoco al petto.
La polizia ha estratto le armi dentro Capitol Hill per proteggere i parlamentari, hanno dal canto loro riferito le forze dell'ordine. La speaker della Camera Nancy Pelosi ha chiesto l’intervento della Guardia nazionale per sedare le violenze; il Pentagono aveva in un primo momento respinto la richiesta ma un’ora più tardi le forze di sicurezza hanno cominciato ad affluire attorno alla sede del Parlamento.
La polizia avrebbe rinvenuto anche alcuni pacchi sospetti: uno di questi, trovato sulla scalinata, secondo le prime informazioni conteneva effettivamente esplosivo ed è stato fatto brillare; un secondo ordigno rudimentale è stato trovato nella sede del partito repubblicano.
Nella storica rotonda del Campidoglio è stato fatto uso di gas lacrimogeni. Per questo ai parlamentari è stato ordinato di indossare la maschera antigas e di restare distesi a terra, come hanno riferito due di loro su Twitter.
Il Congresso è stato posto in lockdown. Camera e Senato statunitensi hanno interrotto il processo di certificazione. Il vicepresidente Mike Pence è stato scortato fuori dall'edificio del parlamento.
Pence poco prima dell'avvio dei lavori in Congresso ha detto di non avere l'autorità per capovolgere il risultato elettorale come chiesto da Trump.
La protesta era stata incoraggiata dallo stesso presidente uscente durante il suo comizio all'Ellipse, il parco a sud della Casa Bianca.
Intanto, a seguito delle proteste dei fan di Trump, la sindaca di Washington Muriel Bowser ha proclamato il coprifuoco a partire dalle 18.00 (la mezzanotte in Svizzera).
Per calmare i suoi fan Trump ha twittato: «Per favore, supportate la nostra polizia e le nostre forze dell'ordine. Sono davvero dalla parte del nostro Paese. State tranquilli».
E in un altro cinguettio ha scritto: «Chiedo a tutti coloro al Capitol di restare pacifici. Nessuna violenza! Ricordate che siamo il partito dell'ordine e della legalità».
«La violenza e la distruzione al Capitol deve fermarsi e fermarsi subito. Tutti devono rispettare le forze dell'ordine e lasciare immediatamente l'edificio», ha twittato Mike Pence, evacuato dal Congresso.
Dello stesso tenore un tweet di Ivanka Trump, la figlia-consigliera del presidente: «Patrioti americani, ogni violazione o mancanza rispetto delle nostre forze dell'ordine è inaccettabile. La violenza deve cessare immediatamente».
La vicepresidente eletta Kamala Harris è all'interno del Congresso. Il suo staff riferisce che è al sicuro.
Anche il palazzo del Congresso della Georgia è sotto assedio. Secondo quanto riferito dai media americani, un gruppo di sostenitori pro Trump si è radunato nei pressi dell'edificio, costringendo l'evacuazione del segretario di stato Brad Raffensberger e del suo staff.
In un tweet il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, esprime costernazione: «Scene scioccanti a Washington DC. Il risultato di queste elezioni democratiche deve essere rispettato».
«Immagini che non avremmo mai voluto vedere», ha commentato sbigottito dal canto suo il commissario europeo Paolo Gentiloni.