La pena è sospesa per due anni, l'accusa è di spionaggio
PECHINO - La Cina ha confermato che allo scrittore sino-australiano Yang Jun è stata inflitta la condanna alla pena di morte con la sospensione della pena per spionaggio, in risposta a quanto anticipato e duramente condannato da Canberra.
Un tribunale di Pechino ha ritenuto oggi «Yang Jun colpevole di spionaggio, condannandolo a morte con due anni di esecuzione sospesa e ha confiscato tutti i suoi beni personali», ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, nel briefing quotidiano.
Questa mattina, Il governo australiano ha assicurato una risposta «nei termini più forti», ha detto la ministra degli Esteri, Penny Wong. Yang è detenuto dal 2019.