Oggi impegnato in Moldavia, il presidente serbo annuncia l'impegno per la de-escalation.
CHISINAU (MOLDAVIA) - Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha detto di aver parlato stamane con i rappresentanti dei serbi del Kosovo e di aver chiesto loro di proseguire la protesta in modo pacifico.
Lo ha cominciato lo stesso Vucic ai giornalisti presenti a Chisinau, dove oggi anche il presidente serbo partecipa al vertice della Comunità politica europea.
Vucic ha ribadito che si è sempre battuto per l'affermazione della pace e della stabilità in Kosovo e nell'intera regione, e che la Serbia intende fare ogni sforzo per arrivare a una de-escalation della situazione di alta tensione nel nord del Kosovo.
Il capo di stato serbo ha osservato con soddisfazione come il comportamento di Pristina e «le provocazioni» del premier Albin Kurti contro i serbi del Kosovo siano stati condannati per la prima volta anche dagli Stati Uniti. E la stessa cosa si aspetta anche dagli europei - ha detto, che a Chisinau ha in programma oggi incontri tra gli altri con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.
La prossima settimana, ha aggiunto, giungeranno a Belgrado l'inviato speciale Ue per i Balcani occidentali Miroslav Lajcak e l'inviato Usa per la regione Gabriel Escobar.
Notte tranquilla al nord - intanto la notte è trascorsa tranquilla nei Comuni del nord del Kosovo a maggioranza serba, dove per oggi, in una situazione di persistente alta tensione interetnica, sono previste nuove manifestazioni di protesta dei serbi locali contro l'elezione dei nuovi sindaci di etnia albanese. Piccoli gruppi di dimostranti hanno trascorso tutta la notte a presidio dei Municipi di Zvecan, Zubin Potok e Leposavic, teatro dei raduni dei serbi che vanno avanti da lunedì scorso.