Lo sostiene Mike Pompeo che dichiara guerra alle app made in China, ma l'azienda nega categoricamente
WASHINGTON D.C. - Bandire dagli Stati Uniti la popolarissima app di video TikTok, e altre app di origine cinese. Sarebbe questo il piano del Segretario di Stato Mike Pompeo. La dichiarazione è stata fatta dallo stesso ministro durante un'intervista a Fox News.
«Per quanto riguarda le app cinesi che gli americani hanno sui loro telefoni, ti assicuro che gli Stati Uniti sistemeranno la questione, non voglio anticipare il Presidente ma è qualcosa a cui stiamo lavorando». Pompeo ha poi aggiunto «scaricatelo (TikTok, ndr.) solo se volete consegnare le vostre informazioni nelle mani del Partito comunista cinese».
Ideato dalla startup pechinese ByteDance, TikTok è un fenomeno globale fra i teenager e negli States è stato usato (e con successo) anche per mobilitare politicamente giovani e giovanissimi, sia dai movimenti antirazzisti legati a Black Lives Matter sia contro il raduno - poi rivelatosi fallimentare - di Donald Trump a Tulsa (Oklahoma).
Stando alle autorità americane, il problema di base è che potrebbe «essere una minaccia alla sicurezza nazionale, visto i suoi legami con le autorità cinesi». A preoccupare è la legge cinese che può essere impugnata dai servizi segreti nazionali per costringere alla collaborazione aziende private nel settore hi-tech. È lo stesso motivo per il quale, per esempio, anche Huawei viene ritenuta poco sicura da diversi governi.
L'azienda dell'app video nega ogni possibile rischio alla privacy, da una parte specificando che «TikTok ha un CEO americano e con centinaia di dipendenti negli States», ha confermato via portavoce l'azienda, «non abbiamo mai fornito dati alle autorità cinesi, e mai lo faremo». Questo anche perché, i data center dell'azienda sono situati al di fuori della Cina e non sono sottoposti alle leggi cinesi.
Un fenomeno partito dalla Cina
Con 315 milioni di download nei primi 3 mesi del 2020, TikTok è l'app più scaricata in un trimestre della storia, stando ai dati degli analisti di Sensor Tower. A contribuire alla popolarità dell'app anche il lockdown da Covid-19 che ha portato a un boom di scaricamenti in Occidente. Si tratta della prima app creata in Cina ad avere un successo così importante anche al di fuori della Repubblica Popolare con circa 800 mila utenti attivi a livello mondiale e un totale di 2 miliardi di download.