Allo studio un'estensione del congelamento dei debiti dei paesi più bisognosi e colpiti dal Covid-19
WASHINGTON - Il G20 si aspetta una «contrazione acuta» dell'attività economica globale nel 2020, con «prospettive altamente incerte e soggette a elevati rischi al ribasso». Lo si legge nel comunicato finale del G20 dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali, oggi in riunione virtuale sotto la presidenza saudita.
Il G20 s'impegna a «misure immediate ed eccezionali» contro la pandemia e le sue implicazioni sanitarie, sociali ed economiche, incluse «azioni di bilancio, monetarie e per la stabilità finanziaria».
Il G20 studia un'estensione del congelamento dei debiti dei paesi più bisognosi e colpiti dal Covid-19, e nel frattempo incoraggia i creditori bilaterali, le banche di sviluppo multilaterali e altri attori a dare corso a quanto finora pattuito per venire incontro ai beneficiari dell'accordo, finora 42 paesi per un debito complessivo di 5,3 miliardi di dollari.
«Considereremo una possibile estensione dell'Iniziativa per la sospensione dei pagamenti sui debiti (Dssi) nella seconda metà del 2020, tenendo conto degli sviluppi della pandemia e delle osservazioni del Fmi e della Banca mondiale sulle esigenze di liquidità dei paesi», viene affermato nel comunicato finale.