Lo sostiene un rapporto dell'agenzia di rating S&P
LONDRA - Le banche europee sono soggette a un crescente rischio di criminalità informatica e sono potenzialmente vulnerabili ad attacchi a causa della complessità creata dalla combinazione di sistemi tecnologici nuovi e tradizionali. Lo sostiene un rapporto dell'agenzia di rating S&P.
«Le operazioni bancarie sono intrinsecamente soggette al rischio informatico, a causa del rischio di perdite finanziarie dirette, del fatto che contengono dati sensibili, dell'esposizione a danni commerciali dovuti alla perdita di fiducia e della possibilità di sanzioni normative», si legge nel documento.
Secondo S&P la valutazione del rischio informatico deve fare parte della più ampia analisi aziendale, avvalendosi dei contributi di esperti di sicurezza informatica, d'informazioni pubbliche, di colloqui con il management della banca e delle indicazioni delle autorità di regolamentazione.