Nel primo semestre il costruttore ferroviario turgoviese ha visto il fatturato attestarsi a 1,3 miliardi di franchi
FRAUENFELD - Ricavi stabili ma redditività operativa in netto calo per Stadler Rail: nel primo semestre il costruttore ferroviario turgoviese ha visto il fatturato attestarsi a 1,3 miliardi di franchi, lo 0,3% in più dello stesso periodo del 2022, mentre l'utile operativo Ebit è sceso del 41% a 28 milioni. Il profitto netto è per contro aumentato del 7% a 26 milioni.
Malgrado il persistere di un contesto difficile, Stadler ha ottenuto una solida performance nella prima metà dell'anno, sostenuta da un portafoglio prodotti diversificato e da successi di mercato nel campo dei sistemi di trazione alternativi», afferma il Ceo del gruppo Markus Bernsteiner, citato in un comunicato odierno.
I nuovi ordinativi si sono contratti del 45% a 4,7 miliardi: va però ricordato che l'anno scorso il dato era stato gonfiato da una mega commessa proveniente dal Kazakistan. Gli ordinativi in portafoglio a fine giugno hanno raggiunto il valore record di 26,8 miliardi di franchi.
L'azienda mantiene gli obiettivi finanziari per l'anno in corso e punta su una crescita per quanto riguarda il 2025. Il gruppo rimane convinto che nel medio termine, in condizioni economiche normali, possa raggiungere un margine Ebit compreso fra l'8 e il 9%. La società manterrà anche la sua politica dei dividendi, con il versamento agli azionisti di circa il 60% del risultato.
Per conoscere la reazione della borsa alle novità odierne bisognerà attendere l'apertura del mercato alle 09.00. L'azione Stadler Rail dall'inizio di gennaio ha perso il 9%, mentre sull'arco di un anno la performance è negativa nella misura del 16%.
Stadler Rail fa risalire le sue origini allo studio di ingegneria fondato da Ernst Stadler nel 1942 a Zurigo. Nel 1989 contava 18 dipendenti: oggi è una realtà con un organico di 14'500 persone e stabilimenti in vari paesi. L'impresa fabbrica una vasta gamma di materiale rotabile che va dai treni ad alta velocità ai convogli regionali, passando dai tram e dai vettori per le metropolitane.
In Ticino, oltre che per i convogli della rete Tilo e per i treni di lunga percorrenza sulla linea del San Gottardo, il marchio è noto anche per i Tramlink che circolano sui binari fra Lugano e Ponte Tresa.