Rispetto all'anno precedente, il numero di bancarotte è aumentato del 15%, arrivando a 11'506
ZURIGO - I fallimenti aziendali sono aumentati significativamente in Svizzera nel 2024. Parallelamente, non ci sono mai state così tante nuove imprese, indicano i dati diffusi oggi dalla società di informazioni economiche Creditreform.
Rispetto all'anno precedente, il numero di bancarotte è aumentato del 15%, arrivando a 11'506. Il sovraindebitamento, che interessa il 18% delle imprese, è la causa principale del forte incremento di questo fenomeno.
L'aumento dei fallimenti è stato particolarmente spiccato in cantoni quali Grigioni, Uri, Nidvaldo e Appenzello Interno. Al contrario, i depositi di bilanci sono più rari nel Giura, a Friburgo e in Vallese.
Per quel che concerne i vari rami, l'edilizia ha registrato la percentuale più alta di fallimenti con il 22%. Seguono il settore del commercio e dei servizi alle imprese, ciascuno con il 18%, e quello alberghiero (11%).
Creditreform prevede che il numero di insolvenze aziendali continuerà a crescere nel 2025. Questo anche a causa di una modifica della Legge federale sulla esecuzione e sul fallimento, entrata in vigore il 1° gennaio.
Allo stesso tempo, nel 2024 le nuove iscrizioni al registro del commercio hanno raggiunto livelli record. Il numero di neonate società è aumentato di circa il 2,6% nel paragone con i dodici mesi precedenti, raggiungendo quota 52'970.
Friburgo, Vallese, Uri e i due Appenzello sono stati i cantoni più prolifici. Meno dinamismo è stato per contro osservato a Sciaffusa, Turgovia, Basilea Campagna, Lucerna e Soletta.
Un quarto delle aziende di recente costituzione è attiva nel settore dei servizi alle imprese. Il terziario, che comprende la gastronomia e il commercio, rappresenta oltre il 70% delle new entry. L'industria manifatturiera e l'edilizia raggiungono insieme circa il 17%.