Lorenzo Quadri, consigliere nazionale Lega dei Ticinesi
Domenica prossima i ticinesi avranno la possibilità di esprimersi sul primo (e con ogni probabilità unico) sgravio fiscale della legislatura: quello sull’imposta di circolazione. Meglio tardi che mai, si potrebbe dire!
In Ticino l’imposta di circolazione è tra le più alte della Svizzera. Il che non è accettabile. Specie in considerazione del fatto che i nostri stipendi sono i più bassi del Paese a causa della libera circolazione delle persone voluta dalla partitocrazia. E la forchetta continua ad allargarsi. L’impennata dei prezzi dovuta alle sanzioni-boomerang contro la Russia e l’ingiusta stangata sui premi di cassa malati (per la quale possiamo ringraziare il ministro socialista Alain Berset) faranno precipitare nella povertà tanti ticinesi che in condizioni normali riescono a “galleggiare”, ma ora non più. I primi segnali in questo senso stanno già arrivando.
Gli automobilisti, duramente colpiti dal caro-benzina, non possono continuare ad essere la “mucca da mungere” che alimenta l’ente pubblico. Una fetta non indifferente delle entrate dell’imposta di circolazione attuale va infatti a finire nelle casse generali del Cantone, invece di essere vincolata alle spese legate alla strada. E’ quindi doveroso che l’imposta di circolazione ticinese venga ridotta e riportata nella media svizzera, così come chiede l’iniziativa “per un’imposta di circolazione più giusta”, lanciata dal Centro ma fortemente appoggiata dalla Lega. E’ doveroso, ed è anche il minimo sindacale.
Il controprogetto, dal canto suo, annacqua la proposta. Inoltre inserisce diversivi che non c’entrano. Vedi gli ulteriori sussidi per l’utilizzo del trasporto pubblico, dei quali però beneficerebbe solo chi già riceve altri sussidi. Ceto medio ancora dimenticato!
È urgente che nelle tasche dei cittadini ticinesi rimanga qualche franco in più.
Quindi, domenica votiamo Sì all’iniziativa per abbassare le imposte di circolazione.
Ma nel contempo, per bilanciare l’impennata dei prezzi, occorre anche sottoscrivere le iniziative popolari lanciate, rispettivamente sostenute dalla Lega: ossia quella cantonale per rendere deducibile dalle imposte la totalità del premio di cassa malati, e quella federale per ridurre il canone SSR a 200 Fr!