Blaser spiega Braga (e il futuro): «Il nuovo mister? Non per forza ticinese o svizzero»
«A Braga voglio fare gli auguri per il compleanno, è comunque un giorno importante».
LUGANO - Abel Braga non è più l’allenatore del Lugano. Perché? Chi meglio di Martin Blaser, CEO bianconero, può spiegare la scelta del “sorprendente ma non troppo” esonero del tecnico brasiliano?
«Mi preme sottolineare un fatto: Braga non è stato sollevato dal suo incarico per degli errori commessi - ha specificato proprio il nuovo dirigente del club - Errori, anzi, l’allenatore non ne ha fatti. Non ha sbagliato. Semplicemente ci serviva una persona legata al nostro progetto».
Per questo il veloce cambio di direzione?
«Non è stato veloce, non abbiamo deciso di pancia. La scelta dell’esonero è stata fatta ieri (martedì, ndr) dopo lunghe valutazioni. Lo abbiamo comunicato oggi».
Il giorno del compleanno del mister.
«Non sono una persona che fa auguri a Natale o Pasqua. I compleanni sono però importanti e per questo mi sento di omaggiare Braga, per i suoi 69 anni e per i 50 anni spesi nel calcio. Nonostante la fine del rapporto, per lui questo è comunque un giorno importante».
Il sostituto arriverà presto?
«Come non abbiamo deciso di pancia con Abel, non decideremo di pancia con il nuovo allenatore. Fino a ora non abbiamo fatto alcun colloquio con i potenziali sostituti, cominceremo presto. Decideremo in 20 giorni».
Avete già una rosa di papabili?
«Cerchiamo un professionista con il quale far partire il nostro progetto. E sul quale, possibilmente, puntare a lungo. Abbiamo già qualche nome. Quel che posso dire è che non per forza il nostro nuovo allenatore sarà ticinese o svizzero: siamo un gruppo globale».