Il derby tutto ticinese ha regalato grandi emozioni e non ha tradito le attese: alla fine a gioire è stata la squadra di Luca Gianinazzi.
Questa sera i leventinesi saranno impegnati alla Tissot Arena per gara-1 del secondo turno dei play-in. Ritorno mercoledì ad Ambrì.
LUGANO - Lugano ai playoff, Ambrì al secondo turno di play-in: questo ha raccontato la vibrante ed equilibrata sfida di sabato della Cornèr Arena, vinta dai sottocenerini per 3-1. L'ennesimo dispiacere per i leventinesi in un derby di post-season, l'ennesima gioia per il popolo bianconero contro i cugini.
Ad ogni modo, quella biancoblù sarà la prima squadra della storia che - pur perdendo una serie di post-season - avrà una seconda possibilità. E allora perché non sfruttarla, andando ad allungare ulteriormente la stagione? Certo, in casa Ambrì ci sono rabbia e delusione da smaltire, ma quale miglior occasione se non scendere in pista già questa sera? Il Bienne è senza dubbio un cliente molto complicato perché - oltre ad aver raggiunto la finale un anno fa e ad aver appena eliminato i freschi campioni d'Europa del Ginevra - è in piena salute avendo centrato tre vittorie e un pareggio nelle ultime quattro gare. Inoltre, negli scontri diretti stagionali ha ottenuto dieci punti su dodici contro l'HCAP. Guardandola così, l'Ambrì sembrerebbe spacciato. Ed invece è proprio qui che deve uscire l'orgoglio di Grassi e compagni, i quali in regular season hanno spesso dimostrato di sapersi districare bene nei momenti in cui il terreno si faceva impantanato.
Smaltita come meglio non poteva la delusione per aver mancato la top sei, rendendo forse ancora più bello e dolce il pass per i playoff, il Lugano avrà ora qualche giorno per ricaricare le batterie ma soprattutto per preparare i quarti di finale contro il Friborgo. Un duello aperto a qualsiasi scenario, nel quale Carr e compagni hanno tutte le carte in regola per confezionare lo sgambetto. A patto che gli uomini di Gianinazzi non concedano spezzoni di partita al Gottéron, come successo ad Ambrì. Perché i playoff - come spesso abbiamo potuto constatare nella storia - non perdonano...