"Seb" è stufo, tanto che non vede l'ora che questo capitolo finisca.
«La Ferrari ha sempre avuto un posto speciale nella mia testa e nel mio cuore».
MARANELLO - Ancora sei gare e poi Sebastian Vettel potrà "svestire" la tuta della Ferrari. Il tedesco non vede l'ora che questo momento arrivi, dopo un'annata in cui di soddisfazioni non ne sono arrivate. Anzi, è stata una corsa contro il tempo come lui stesso ha spiegato a motorsport.com.
«Come altre storie, anche questa ha una fine, e ormai non vedo l’ora che prenda il via un nuovo capitolo della mia carriera e che inizi il prossimo anno. Ma prima che arrivi quel momento proverò a chiudere il capitolo in Ferrari con dignità cercando di rimettermi in sesto in modo da poter offrire il tipo di performance che so di poter garantire. Non credo di sentire un'emozione particolare nel vedere arrivare la fine di un capitolo della mia carriera, non è nel mio carattere, penso di essere molto… realista, e poi oggi la situazione nella squadra è diversa rispetto a un anno o due anni fa».
Il sogno sin da piccolo era comunque quello di riuscire un giorno a guidare questa macchina... «La Ferrari ha sempre avuto un posto speciale nella mia testa e nel mio cuore, perché quando ero molto giovane Michael era il mio eroe e Michael in quel momento guidava la macchina rossa, ed è da lì che arriva una parte importante della mia passione. Poi c’è la Ferrari con la sua storia, l'unica squadra di Formula 1 che ha partecipato a tutte le gare e moltissimi altri aspetti che rendono questa squadra unica. Ho avuto il privilegio di vivere emozioni intense insieme ai tifosi, al team e all’Italia, e penso che sia stato un enorme privilegio».