Il giovane aveva subito un trauma cranico nel 2017 durante la festa della Vendemmia a Neuchâtel.
Secondo il Tribunale federale il ragazzo aggredito non era esente da responsabilità, essendosi addentrato con il comportamento maleducato in una «zona a rischio».
LOSANNA - Un giovane colpevole di aver urinato contro un muro si è visto confermare dal Tribunale federale (TF) la riduzione delle prestazioni dell'assicuratore Suva. L'uomo, a seguito del suo gesto maleducato, era stato aggredito e aveva subito un trauma cranico.
I fatti risalgono al 2017 e sono avvenuti alla Festa della vendemmia di Neuchâtel. Mentre urinava, il giovane è stato rimproverato dal suo aggressore, il quale, dopo uno scambio d'insulti, lo ha colpito violentemente due volte alla testa.
Considerando lo svolgimento dell'episodio, la Cassa nazionale svizzera di assicurazione contro gli infortuni (Suva) ha quindi deciso di dimezzare le sue prestazioni, ritenendo che la vittima avesse partecipato a una rissa. Concretamente, essa ha considerato che il giovane non fosse esente da responsabilità, avendo adottato un'attitudine che ha suscitato una reazione violenta.
In una sentenza pubblicata oggi, il TF si schiera dalla parte della Suva. Stando all'alta corte, vi sono le condizioni per giustificare un taglio delle prestazioni: il diretto interessato si è addentrato in una «zona a rischio» e il danno subito è da mettere in relazione al suo comportamento.
La prima Corte di diritto sociale del TF evidenzia come l'uomo avesse replicato alla prima intimazione dell'aggressore, che in termini decisamente più coloriti gli aveva suggerito di andare a fare i bisogni altrove, ricevendo così una testata. In seguito, era tornato verso di lui minacciandolo.
A questo punto, fanno notare i giudici losannesi, la vittima non poteva ignorare che nuovi scambi verbali senza troppi complimenti avrebbero potuto provocare un'escalation di violenza. Il suo atteggiamento è stato dunque la causa numero uno delle lesioni riportate.