Il Ministero pubblico ginevrino ha deciso di ricorrere contro l'assoluzione dell'ex consigliere di Stato.
GINEVRA - Il Ministero pubblico ginevrino ha deciso di ricorrere al Tribunale federale contro l'assoluzione dell'ex consigliere di Stato Pierre Maudet dall'accusa di accettazione di un vantaggio riguardo al suo controverso e lussuoso viaggio ad Abu Dhabi nel 2015.
Lo scorso mese era stato reso noto che la Corte d'appello del canton Ginevra aveva assolto in seconda istanza l'ex consigliere di Stato ginevrino. La sentenza, in realtà, risale allo scorso 13 dicembre e oggi la procura ha annunciato di voler ricorrere al TF, indica il Ministero pubblico in una nota odierna, precisando che non fornirà ulteriori dettagli.
Nel febbraio del 2021, in prima istanza, il Tribunale di polizia di Ginevra aveva invece condannato Maudet a una pena pecuniaria di 300 aliquote giornaliere da 400 franchi con la condizionale. A suo avviso accettando una lussuosa vacanza ad Abu Dhabi nel 2015, di un valore di 50'000 franchi interamente pagata dalle autorità dell'Emirato, l'ex consigliere di Stato ginevrino aveva assunto il rischio di essere influenzato nell'esercizio delle sue funzioni. Ora dovrà decidere il tribunale federale.
Convinto della sua innocenza, l'ex politico aveva fatto ricorso contro la sentenza, così come il Ministero pubblico ginevrino, che aveva chiesto una pena di 14 mesi di prigione con la condizionale. La Corte d'appello ginevrina ha ribaltato la sentenza di primo grado, rilevando che «il fatto che sia stata invitata anche la famiglia dell'imputato non è un indizio di una volontà di suscitare la benevolenza del consigliere di Stato, poiché nulla consente di dire che si tratta di un trattamento particolarmente favorevole riservato solo a questo ospite (...)». Stando ai giudici ginevrini, le autorità di Abu Dhabi hanno invitato Pierre Maudet e la sua famiglia per promuovere il Gran Premio di Formula 1 che si svolgeva negli Emirati. Ora a decidere dovrà essere il Tribunale federale.