La nuova campagna di Ata e di altre associazioni per la sicurezza dei bambini nel percorso casa-scuola
BERNA - I bambini imparano a muoversi nel traffico. Garantire un inizio delle scuole sicuro e senza incidenti sulle strade è una responsabilità di tutti: conducenti, genitori, bambini, insegnanti e polizia. La nuova campagna nazionale organizzata dall’ATA, la Mobilità pedonale Svizzera e dalle organizzazioni partner lancia la nuova campagna "Fermatevi per gli scolari".
«A scuola e all'asilo i bambini imparano molte cose nuove - si legge in un comunicato diffuso questa sera - tra queste anche come affrontare i pericoli del traffico stradale rispettando le regole. Per fare ciò i bambini necessitano un ambiente di apprendimento sicuro. Stanno imparando a giudicare la velocità e la distanza e non hanno ancora un'idea precisa di quanto tempo occorra a un veicolo per fermarsi».
I bambini imparano infatti dalla polizia a non attraversare la strada finché le ruote dei veicoli non si sono fermate. I conducenti di auto e biciclette dovrebbero sempre frenare e fermarsi quando un bambino vuole attraversare la strada. «È particolarmente importante fermarsi completamente davanti alle strisce pedonali» ricordano da Ata.
Infatti tre quarti degli incidenti gravi (73%) che coinvolgono bambini a piedi si verificano durante l'attraversamento della strada e circa la metà di questi (46%) avviene sulle strisce pedonali. Ogni anno in Svizzera 180 bambini incorrono in gravi incidenti, alcuni dei quali mortali. In più della metà dei casi (55%) i conducenti di automobili non hanno rispettato il diritto di precedenza del bambino a piedi.
Per gli scolari e i genitori valgono i consigli di sicurezza «Aspetta, osserva, ascolta, attraversa» ricordano dall'Associazione Traffico e Ambiente. «I bambini stanno imparando, devono dunque prendersi il tempo necessario per attraversare la strada, osservando il traffico senza mai correre».
La campagna «Fermatevi per gli scolari» vede coinvolti oltre a Ata anche Mobilità pedonale Svizzera, la Polizia, l’Associazione Docenti svizzeri (LCH) e il Fondo di sicurezza stradale FVS.
«La campagna vuole contribuire a far sì che i bambini possano andare a scuola in modo sicuro e indipendente» si legge ancora nel comunicato.