Le parole del presidente della Confederazione Viola Amherd alla vigilia del Giorno della memoria.
BERNA - In occasione del Giorno della memoria, previsto per domani 27 gennaio, la presidente della Confederazione Viola Amherd ha reso omaggio ai sei milioni di ebrei trucidati durante la Seconda guerra mondiale e a tutte le altre vittime del nazismo.
Amherd ha anche invitato a "vigilare" nel contesto del conflitto in Medio Oriente che vede una recrudescenza dell'antisemitismo.
«Ricordare l'Olocausto e commemorare le vittime del nazismo è utile e necessario», sottolinea la presidente della Confederazione in un messaggio pubblicato oggi dal Dipartimento federale della difesa, protezione della popolazione e dello sport (DDPS) - di cui è a capo - in occasione del Giorno della memoria. «Perpetuare la memoria di questo crimine incommensurabile è una responsabilità storica».
Amherd ha poi aggiunto che è «nostro dovere" intensificare gli sforzi di prevenzione, informazione ed educazione per garantire che simili tragedie non si ripetano mai più». La "ministra" della difesa vallesana ha invitato a "vigilare" e a combattere "con determinazione e vigore" la recrudescenza dell'antisemitismo dopo gli attacchi di Hamas a Israele del 7 ottobre.
«Qualunque cosa si pensi del conflitto israelo-palestinese o della conduzione delle operazioni militari a Gaza e negli altri territori occupati, è inaccettabile che i nostri concittadini di fede ebraica siano attaccati o si sentano minacciati qui in Svizzera», ha dichiarato. Ha poi ricordato l'importanza della tolleranza, del rispetto reciproco e della convivenza in una società democratica.