Cinquecento pensionati hanno criticato Ogi, Schneider-Ammann, Leuthard, Couchepin e Deiss: «Voi non fate fatica ad arrivare a fine mese».
BERNA - Circa 500 pensionati hanno manifestato oggi sulla Piazza federale a Berna contro quella che giudicano «l'ingerenza arrogante» di cinque ex consiglieri federali di partiti borghesi nella campagna di votazione sull'Iniziativa per una 13esima mensilità AVS. Giudicano inaccettabile che persone al beneficio di una rendita «di oltre 20'000 franchi al mese» invitino a opporsi a un aumento delle prestazioni per chi fatica ad arrivare alla fine del mese.
All'inizio di febbraio nelle cassette delle lettere dei pensionati al nord delle Alpi è stata recapitata una lettera firmata da alcuni ex consiglieri federali, che invitavano a votare contro l'iniziativa popolare "Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)", su cui popolo e Cantoni si esprimeranno tra dieci giorni.
Nella Svizzera tedesca la lettera è stata firmata da Adolf Ogi (UDC), Johann Schneider-Ammann (PLR) e Doris Leuthard (Centro), in Romandia hanno partecipato alla campagna anche Pascal Couchepin (PLR) e Joseph Deiss (Centro). A loro avviso, in buona sostanza, un ampliamento delle prestazioni per la vecchiaia e i superstiti non è finanziabile.
I dimostranti - cinque centinaia secondo gli organizzatori - hanno denunciato l'insolenza di questi ex membri del governo, indica un comunicato diramato dal sindacato Unia al termine della manifestazione. Durante l'azione, i rappresentanti di varie organizzazioni di pensionati hanno firmato una lettera di risposta ai «cinque pensionati di lusso», spedita oggi stesso.
«Evidentemente, con la vostra pensione di oltre 20'000 franchi al mese, non siete in contatto con la realtà della gente comune», si legge all'inizio della missiva, in cui poi i firmatari spiegano perché una tredicesime rendita è «urgente e necessaria»: l'aumento massiccio del costo della vita, la diminuzione delle rendite del secondo pilastro e il solo primo pilastro dopo il pensionamento per molti anziani rendono il potenziamento dell'AVS necessario per vivere «in dignità».
La manifestazione è stata sostenuta tra gli altri dalla Commissione pensionati dell'Unione sindacale svizzera (USS), dalla Federazione associazioni pensionate-ti e d’auto aiuto in Svizzera (VASOS/FARES), dai gruppi di pensionati di Unia, Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD/SSP), Sindacato del personale dei trasporti (SEV), Sindacato dei media e della comunicazione (syndicom) e Associazione del personale della Confederazione (APC).