In una settimana ci sono stati tre morti. Al via i test con tram muniti di cuscini salvavita per limitare danni a pedoni e ciclisti.
ZURIGO - Rendere la circolazione dei tram più sicura per i pedoni, grazie all'uso di speciali airbag. È questa l'ultima frontiera sul fronte della sicurezza che la Società dei trasporti pubblici di Zurigo intende raggiungere. Negli ultimi tempi infatti sono stati condotti dei test con degli airbag installati nella parte anteriore dei tram.
Un video su X mostra uno di questi mezzi mentre si avvicina a un manichino collocato lungo i binari. Pochi istanti prima dell'impatto, si gonfia un airbag montato sul muso, che oltre ad attutire il colpo, impedisce al pupazzo di finire sotto il veicolo.
L'idea di installare questi sistemi di sicurezza non è nuova. Marco Lüthi, capo dei trasporti pubblici di Zurigo, nel 2021 aveva dichiarato al "Tages-Anzeiger" che era intenzione dell'azienda verificare se gli airbag montati davanti al tram potessero in qualche modo ridurre l'impatto e le conseguenze di una collisione con pedoni e ciclisti.
Come dichiarato da Leo Hermann, portavoce della Società dei trasporti zurighese (Verkehrsbetriebe Zürich) il progetto è stato avviato nel dicembre 2021 e dovrebbe concludersi entro l'estate del 2024.
Nei test - condotti in collaborazione con il produttore di treni e tram Alstom - gli airbag vengono attivati da un sensore posizionato nella parte anteriore della cabina di guida.
Una misura che si è resa sempre più necessaria. Quest'anno infatti si sono già verificati diversi incidenti mortali causati dai tram nel traffico stradale di Zurigo. All'inizio di marzo addirittura tre persone sono morte nel giro di una settimana. Un problema che ha dato via a un acceso dibattito politico, con diversi esponenti dell'Udc che hanno esortato le autorità locali a rendere i tram più sicuri.