Tra il 1940 e il 1980 su alcuni pazienti della clinica di Münsterlingen sono stati condotti test farmaceutici.
FRAUENFELD - Il Gran Consiglio turgoviese ha deciso oggi il versamento d'indennizzi per le vittime di test farmaceutici condotti nella clinica psichiatrica di Münsterlingen tra il 1940 e il 1980. In questo modo il Cantone assume un ruolo di pioniere.
La questione è già stata discussa diverse volte in Turgovia, ma il governo ha sempre atteso una regolamentazione a livello nazionale. Oggi socialisti e Verdi hanno chiesto in una mozione di agire, vista che non si intravvede nessuna soluzione da Berna e che le persone interessate sono in parte già anziane. Bisogna quindi agire rapidamente. Il Gran Consiglio ha accolto il testo con 66 voti a favore, 42 contrari e nove astenuti.
In una presa di posizione il Consiglio di Stato si è ora detto pronto ad assumere «un ruolo di pioniere in Svizzera», oltre che nella rielaborazione dei fatti, anche in materia d'indennizzi. Ora verrà elaborata una bozza di legge.
Il finanziamento non è ancora chiaro; una parte dovrebbe essere prelevata dai fondi "Billwiler'sches Legat" e "Brugger'scher Waisenfonds", con a disposizione 1,2 milioni complessivi. Sono attese al massimo 500 richieste d'indennizzo. Se a ciascun interessato venissero attribuiti 25'000 franchi, ha calcolato l'esecutivo, bisognerebbe raccogliere fino a 12,5 milioni di franchi. Servono quindi mezzi aggiuntivi.
È previsto un contributo del Cantone, e considerato che l'industria farmaceutica ha una corresponsabilità determinante, il governo si attende una partecipazione equivalente. Sono già state condotte discussioni ma non ci sono ancora promesse, è stato spiegato. Uno dei problemi è che le aziende che avevano preso parte alle sperimentazioni non esistono più nella stessa forma.