L'iniziativa dall'Italia al Ticino. Solidarietà a infermieri e medici
LUGANO - La solidarietà è più forte del virus. Dice bene una lettrice che - entusiasta e un po' commossa - ha immortalato la scena al telefonino, da una finestra di via della Chiesa a Viganello. Ma lo stesso spettacolo si è ripetuto da Airolo a Chiasso, da San Bernardino a Locarno (vedi i video allegati).
Decine e centinaia di persone, affacciatesi ai balconi e alle finestre contemporaneamente, alle 12.00 in punto, per dimostrare vicinanza al personale sanitario che fronteggia l'epidemia di Covid-19.
«Ho la pelle d'oca, è stato molto bello» racconta la donna, che lavora come assistente di cura a domicilio e si è sentita «infinitamente grata per questo gesto».
L'iniziativa è nata sui social network, con un annuncio che, da questa mattina, invitava le persone a partecipare al "flash mob". «Tutto il Ticino e il Moesano alle finestre e sui balconi delle case per applaudire e ringraziare il personale sanitario, che sta sacrificandosi per noi» recita il messaggio.
Un'iniziativa identica è partita alla stessa ora in Lombardia. Il segno di una solidarietà che valica i confini dei paesi, e della quarantena.