È entrato in vigore stamattina il divieto di transito attraverso il nucleo di Ligornetto. Non mancano però le lamentele.
«Davanti a un problema come quello del traffico, che colpisce tutta la regione, non è immaginabile che qualcuno possa pensare solo a un quartiere», protesta il sindaco di Stabio Simone Castelletti.
MENDRISIO - Primo giorno di divieto e primo giorno - o forse sarebbe meglio scrivere ennesimo giorno - di caos sulle strade della Campagna Adorna.
La chiusura parziale al traffico di transito del nucleo di Ligornetto - dal lunedì al venerdì, dalle 05.00 alle 08.00 e dalle 16.30 alle 19.30, ad eccezione del servizio a domicilio, di biciclette e ciclomotori - non è stata priva di conseguenze per i numerosi pendolari che quotidianamente percorrono via Pessina o Via Colombara per recarsi al lavoro. Ma nemmeno per gli altri automobilisti, che si sono visti aggiungere traffico al traffico in particolare sulle arterie principali in provenienza dai valichi di Stabio-Gaggiolo e di Ligornetto-Clivio.
Le nuove disposizioni decise dalla Città di Mendrisio - ricordiamo - hanno quale obiettivo quello d'impedire agli automobilisti (frontalieri ma non solo), di intasare le strade del nucleo storico del quartiere. Obiettivo che prima delle 8 è stato certamente raggiunto - non dopo, visto che non appena la strada è stata "riaperta" è stata nuovamente presa d'assalto - ma a pagarne il prezzo sono state altre zone della città e soprattutto il Comune di Stabio. Che non a caso di era opposto alla chiusura del centro di Ligornetto. La parole del sindaco Simone Castelletti non lasciano dubbi.