La pozza, piena di uova di rana, è stata eliminata durante i lavori per la realizzazione di un nuovo centro sportivo
Secondo i Verdi, il rispetto ambientale e la logica avrebbero richiesto altri tempi
LUGANO - I Verdi di Lugano* hanno inoltrato un’interrogazione in merito ai primi lavori intrapresi per la realizzazione del nuovo centro sportivo al Maglio di Canobbio, prima tappa del cosiddetto Polo sportivo e degli eventi (PSE).
In quella zona, sottolineano, era presente un piccolo stagno la cui esistenza sarebbe stato ben nota ai progettisti, «tant’è vero che ne era prevista la sostituzione con un nuovo biotopo, da crearsi nelle immediate vicinanze».
A sconcertare i Verdi sono stati i tempi e i modi dell’operazione: «si sono tagliati gli alberi circostanti a fine inverno, proprio nel momento in cui gli anfibi andavano a deporre le uova. E le hanno deposte - sottolineano -. La pozza, piena di uova di rana, già aveva poca acqua e dopo l’abbattimento degli alberi, esposta al sole, era destinata a prosciugarsi. È quindi stata eliminata, perché quelle uova ormai non si sarebbero sviluppate. La ruspa dunque ha fatto il suo lavoro, come era già accaduto, in altro contesto cittadino, quasi un anno fa».
Secondo i Verdi, il rispetto ambientale e la logica avrebbero richiesto altri tempi: «O intervenire in anticipo e allestire il nuovo stagno prima della posa delle uova, o lasciar crescere tranquillamente questa generazione di anfibi (peraltro protetti) e allestire il nuovo biotopo in vista della prossima stagione».
Secondo i firmatari, oltre alla «mancanza di criterio e l’indifferenza ecologica, siamo presumibilmente di fronte alla violazione di leggi e ordinanze relative alla protezione degli anfibi. E lo stagno era tutelato a livello comunale».
*Marisa Mengotti, Niccolò Castelli, Melitta Jalkanen, Deborah Meili