A tutti i collaboratori è stato concesso un preavviso di sei mesi. Transfair: «Si poteva fare di più»
BEDANO - SPS Switzerland ha oggi dato ulteriori precisazioni sull’attuazione della decisione di chiudere durante il 2025 la sua sede di Bedano e spostare le attività svolte in Ticino in Svizzera tedesca. «Poco prima della riunione con il personale, l’azienda ha incontrato transfair per discutere delle misure per aiutare i lavoraratori colpiti», ha scritto il sindacato in un comunicato diffuso alla stampa.
Concesso un preavviso di sei mesi a tutti i collaboratori - Secondo quanto annunciato dall’azienda, «solo due persone su 17 adempivano le condizioni poste dal contratto collettivo di lavoro (CCL) per beneficiare di 5 mesi di disdetta e solo 5/6 persone si sono dette possibiliste in merito ad un eventuale trasferimento in Svizzera tedesca. Per tutti gli altri collaboratori si prospettava quindi una disdetta ordinaria». Stando a transfair, SPS ha «convenuto con il sindacato di concedere un preavviso di 6 mesi a tutti i collaboratori toccati dalla chiusura. In questo senso, verrà data disdetta a tutti in egual misura per la fine del mese di marzo 2025, il che è positivo. SPS ha confermato inoltre la disponibilità, come previsto dal CCL, di finanziare dei corsi di formazione per permettere al personale di migliorare le proprie possibilità di ricollocamento».
Soddisfatti, ma non completamente - Nonostante gli accordi trovati, transfair si dice non pienamente soddisfatto. «Queste misure non coprono minimamente il disagio che andrà a colpire il personale coinvolto». Sono quindi state fatte «delle richieste supplementari, alle quali però SPS ha risposto con una certa chiusura. Inoltre, alla richiesta di mettersi in contatto con le aziende della regione che cercano personale come quello di SPS, l’azienda ha pure risposto in modo negativo, sostenendo di non avere una rete di conoscenze sufficiente in Ticino».
Aspetti deludenti, per cui transfair si aspetta «una maggiore responsabilità sociale da parte dell’azienda, anche perché il piano sociale presente nel CCL prevede un impegno attivo e concreto da parte di SPS, che però oggi nella sede di Bedano non si è percepito. transfair auspica quindi un riscontro migliore di quello avuto oggi in merito alle proposte formulate in favore del personale, entro la metà di ottobre».