Il film Netflix segna la seconda collaborazione tra Tom Hanks e il regista Paul Greengrass
LOS ANGELES - "Notizie dal mondo" è, tra le ultime uscite Netflix, una di quelle che merita particolare attenzione.
Il film diretto da Paul Greengrass, è una sorta di favola western ambientata negli anni successivi alla Guerra di secessione americana. Ha come protagonisti Tom Hanks e la giovanissima Helena Zengel, attrice tedesca che interpreta il ruolo di una bambina rapita dai nativi indiani Kiowa e liberata dall'Esercito. Hanks, invece, è il capitano Jefferson Kidd, ex soldato confederato che si guadagna da vivere girando per il Texas nelle varie cittadine, leggendo alla popolazione le notizie dei giornali.
L'incontro tra la piccola Johanna e il Capitano Kidd è assolutamente casuale, ma le similitudini tra i due sono molte. Entrambi, a modo loro, sono dei reduci: lei da una terribile esperienza, che l'ha segnata profondamente tanto da aver dimenticato la lingua delle sue origini (il tedesco, essendo figlia d'immigrati) e lui dalla sconfitta della guerra e dal fallimento, come ci sarà modo di capire nel corso del film, della sua esistenza personale.
"Notizie dal mondo" segna la seconda collaborazione tra Greengrass e Hanks, dopo il grandioso "Captain Phillips - Attacco in mare aperto" del 2013. Il regista ne ha tratto la sceneggiatura dal romanzo di Paulette Jiles e ha saputo creare un ottimo mix tra buoni sentimenti e quei momenti di tensione che sono la cifra caratteristica del suo stile cinematografico. Hanks, da parte sua, è come al solito ineccepibile nell'interpretare il personaggio di un uomo profondamente buono e con gli occhi bene aperti sul mondo, che richiama alla memoria un altro dei suoi ruoli più celebri, quello del protagonista di "Salvate il soldato Ryan".
L'ambientazione western non esclude, però, evidenti richiami a situazioni che hanno agitato la società contemporanea. Come ha acutamente osservato il critico Roger Moore, "Notizie dal mondo" è una perfetta «parabola per questi "tempi difficili", una storia di razzismo impenitente, di uomini violenti che non abbandonano la violenza e il potere di una stampa libera per rettificare il tutto».