Patrizia Gaggero, candidata al Municipio e al Consiglio comunale di Lugano per il movimento Ticino&Lavoro
In data 10.03.2020 abbiamo presentato una Mozione per la realizzazione di un Centro del Lavoro con annesso Ufficio esigenze primarie.
Si sta parlando molto del Polo Sportivo e del Polo congressuale, che sono molto importanti per la crescita della Città, per garantire ai propri cittadini e alle associazioni presenti sul territorio ulteriori servizi e attrarre maggiormente turisti.
Progetti che porteranno a Lugano maggior indotto e sicuramente nuovi posti di lavoro. Oltre ai grandi Poli, vista l’emergenza sanitaria e il continuo aumento della disoccupazione, bisogna agire concretamente e in tempi celeri per concretizzare quanto chiesto dalla Mozione del Movimento Ticino&Lavoro e sottoscritta da diversi Consiglieri comunali di diversi partiti.
Lugano non ha attualmente un Centro del lavoro con annesso un ufficio di appoggio per i propri cittadini in difficoltà lavorativa che faccia da tramite e da supporto agli uffici cantonali esistenti.
È inoltre assente un organo sussidiato dal comune per i propri cittadini che includa servizi per corsi di formazione continua e specializzati in vari settori, servizi per la partecipazione e collaborazione di progetti aziendali, coaching di sviluppo personale, nonché un vero e reale affiancamento e sostegno nella ricerca dell’impiego, anche se da questo punto di vista è stato implementato recentemente, su stimolo del nostro progetto, lo Spazio Lavoro molto apprezzato dalla cittadinanza.
Attualmente è assente anche un luogo dove le persone in cerca di un impiego possano incontrarsi e maturare scambi di idee, opinioni in materia di lavoro e delle postazioni internet innovative.
Dal punto di vista della collocabilità del cittadino, ci troviamo di fronte ad un Ufficio Regionale di Collocamento (URC) che, seppur funzionante, è inadeguato ai tempi odierni e non ha uno sguardo diretto verso le vere e attuali esigenze delle persone alla ricerca di un impiego.
Tra i vari uffici manca inoltre, un reale collegamento, coordinamento e cooperazione con tutte le associazioni e fondazioni no-profit esistenti su tutto il territorio; è necessario inoltre creare un ufficio comunale che si occupi del disbrigo delle piccole pratiche delle persone anziane.
Dal punto di vista assistenziale, molte persone navigano sotto la soglia di povertà. Oltre ai casi accertati in assistenza per la perdita di un posto di lavoro, ci troviamo di fronte a persone che lavorano ma non hanno un reddito sufficiente.
Le tempistiche burocratiche sono troppo lunghe per l’ottenimento di prestazioni sociali e questo crea delle difficoltà non indifferenti.
Nel frattempo, il cittadino vive purtroppo in uno stato di povertà con tutte le conseguenze del caso, fino ad arrivare ad attribuire al cittadino una curatela e tutto ciò spesso peggiora lo stato d’animo della persona con conseguente aumento di casi sociali.
Dalla mia esperienza professionale ho potuto purtroppo vedere e provare in prima persona quanto degrado c’è nel mercato del lavoro e quanto la gente sta sempre più andando a fondo e subendo le condizioni di lavoro attuali.
Per questi motivi sono convinta che la creazione di un Centro del lavoro con annesso ufficio per le esigenze Primarie, possa riorganizzare e raggruppare, evitando inutile confusione, gli uffici già operativi in materia Sociale e del Lavoro.
Una proposta necessaria per la Città di Lugano per dare una risposta concreta a tutti i cittadini che si trovano in difficoltà.
Un progetto pilota unico nel suo genere che potrebbe essere preso come esempio anche da altri Comuni del Cantone.