Alessandro Robertini, ForumAlternativo Bellinzona, Lista 7 - Municipio 6 - Consiglio comunale 43
BELLINZONA - Da quando è stato presentato il Nuovo Quartiere, che dovrebbe sorgere al posto delle Officine, in attesa di trasferimento a Castione, sembrerebbe che i partiti storici, ormai consci della povertà di contenuti scaturiti dal Mandato di studio in parallelo (MSP), assegnato dal Municipio assecondando in tutto e per tutto le esigenze imposte dalle Ferrovie, stiano facendo a gara a chi la spara più grossa per cercare di dare un minimo di credibilità all'operazione.
Si moltiplicano le proposte ad effetto calate dall'alto in modo alquanto approssimativo. Da quelle di trasferire il Liceo o la Commercio, scaturite da prese di posizione di parte dei docenti, seguite a breve da una mozione di tutti i partiti presenti nell'Esecutivo cittadino, a quella del vicedirettore della Scuola Arti e Mestieri Matteo Mozzini, che vedrebbe molto più appropriato il trasferimento di questa altra istituzione. Quest'ultima proposta in palese odor di conflitto di interessi in quanto il suddetto vicedirettore, e non un semplice docente, è pure candidato PLR al Consiglio comunale della Città, come giustamente fatto notare dal direttore del DECS Manuele Bertoli. Proposta pure seguita da una mozione, questa volta del Gran consiglio. Guarda guarda, primo firmatario Fabio Käppeli, aspirante al Municipio turrito pure per il PLR. A quella di una nuova sede SUPSI ipotizzata dall'attuale capo Dicastero territorio e mobilità Simone Gianini, il cui partito di appartenenza non va nemmeno più citato. Che tre esponenti del medesimo partito, tutti in lista per uno o l'altro gremio, propongano quasi contemporaneamente il trasferimento su questo sedime di tre scuole diverse, appare perlomeno bizzarro e poco coerente, lasciando più di un dubbio sulla credibilità delle fantasiose proposte. E questo sarebbe il partito che ambisce a impossessarsi di nuovo del Dipartimento educazione cultura e sport.
Scuole che godono già di una loro collocazione sul territorio cittadino e cantonale. Liceo e Commercio sono ottimamente inserite in quello che dovrebbe diventare il campus della formazione e della ricerca della Città, assieme all'lstituto di ricerca biomedica (IRB), ma di cui più nessuno parla. L'Arti e Mestieri ha pure una sua storica sede, di recente ampliata, e poco distante dalle altre due. Infine la SUPSI ha appena terminato di costruire i suoi nuovi campus e anche in mancanza di spazi, non andrà certo a cercarli altrove.
L'unica proposta finora credibile e con solide fondamenta è quella dell'architetto parigino-mesolcinese Gabriel Bertossa, che propone un immenso giardino urbano. Quello che potrebbe essere considerato a ragione un piccolo "Central Park", che poco ha a che vedere con la striscia di verde attorniata da palazzi di 6 /7 piani proposta dal Mandato di studio parallelo.