Le famiglie patchwork sotto la lente di un esperto: «Serve tanta pazienza. Non sono situazioni facili».
ZURIGO - Figliastri, matrigne e patrigni. Termini che senz'altro non evocano sensazioni positive. Anzi. E a confermarlo è un recente studio condotto da 20Minuten. «Ho frequentato per diversi mesi una donna con un figlio di sette anni», ha raccontato Ares. «Era un ragazzo sfacciato e maleducato. Non accettava mai un "no". Ha distrutto la nostra relazione».
Ares a quanto pare non è l'unico che ha vissuto un'esperienza simile. Le famiglie cosiddette patchwork (quando i partner hanno già figli da relazioni precedenti) sono sempre più comuni. Secondo l'Ufficio federale di statistica (UST) circa il 6% dei ragazzi al di sotto dei 25 anni vive in un nucleo familiare ricomposto.
Per fare chiarezza il giornale d'Oltralpe ha interpellato Viktor Arheit, esperto di consulenze di coppia e meditazione del canton Zurigo.
Quali sono le sfide più difficili da superare per le famiglie patchwork?
«Normalmente i partner hanno bisogno di molto tempo insieme per stabilizzare e rafforzare la loro relazione. In una coppia patchwork invece questo aspetto viene spesso a mancare. I figli sono presenti fin dall'inizio e sono al centro dell'attenzione. Dopo poco tempo possono sorgere gravi conflitti. Il motivo? Le esigenze dei figli si scontrano con le esigenze della coppia. Le stepfamily patchwork hanno livelli di stress più elevati rispetto alle altre famiglie».
Quali sono le conseguenze sull'ambiente familiare?
«I figliastri possono concepire come tradimento la relazione di un genitore con un'altra persona. Il bambino può decidere di schierarsi con il genitore esterno rifiutandosi di integrarsi nel nuovo nucleo familiare. Si tratta di una sfida importante».
Capovolgendo la prospettiva, come si sente chi entra nella nuova famiglia?
«I genitori acquisiti possono rappresentare un grande peso per i figliastri. I patrigni e le matrigne non hanno chiaramente con i figliastri lo stesso legame emotivo che hanno con i propri figli biologici».
Come alleggerire una situazione così tesa?
«Non esiste una ricetta segreta. Ma sicuramente alcuni ingredienti possono aiutare: pazienza, comprensione, ascolto, un buon rapporto con l'ex partner, una buona comunicazione e allo stesso tempo linee guida chiare che forniscano orientamento e sicurezza».