Alessandro Lurati sta disputando la sua seconda stagione fuori dal Ticino: «Sono stato accolto molto bene in Vallese».
Il 20enne sottocenerino: «A Visp ho la possibilità di diventare un giocatore più completo».
VISP - Dopo 32 partite di Swiss League il Visp occupa la quarta posizione in classifica con 52 punti, dietro a Basilea (74), La Chaux-de-Fonds (70) e Turgovia (65). I vallesani hanno finora disputato un campionato positivo e fra i protagonisti di quest'annata c'è anche il ticinese Alessandro Lurati. «Siamo una squadra solida», ha raccontato l'attaccante 20enne. «Finora siamo stati in grado di mettere in difficoltà qualunque avversario e di prevalere anche contro quelli più blasonati. Il gruppo è affiatato, ma forse ci mancano ancora alcuni automatismi che arriveranno sicuramente con il tempo».
Cresciuto nel settore giovanile del Lugano, il sottocenerino sta disputando il suo primo campionato a Visp, con cui ha finora messo a referto 9 punti in 31 incontri. «Sono stato accolto bene in Vallese, anche se all'inizio ero un po' spaesato. Oltre a non conoscere l'ambiente sono passato per la prima volta nella mia vita da uno spogliatoio con soli giovani a uno in cui mi sono dovuto confrontare con degli adulti. Ho impiegato un po' di tempo, ma con il trascorrere delle settimane sono riuscito a integrarmi completamente nella nuova realtà. A Visp in quanto giovane e nuovo arrivato ho trovato tanto sostegno, così come un gruppo molto disponibile nei miei confronti. In pista mi sono dovuto inoltre abituare ai metodi di Heinz Ehlers, il quale predilige un gioco molto fisico e abbastanza difensivo. In questo contesto, continuando a lavorare al massimo, ho la possibilità di migliorare sotto alcuni aspetti e di diventare un giocatore più completo».
In Vallese manca una squadra in National League... «L'obiettivo del club è proprio quello di provare a centrare la promozione il prima possibile. Il progetto societario, soprattutto dopo che è stata costruita la nuova pista, è decisamente interessante. Il roster vanta inoltre una grande esperienza ed è molto valido, così come il coach che ha anche già allenato nella massima serie. Futuro? Al termine della corrente stagione scadrà il mio contratto e non so ancora cosa succederà. A Visp mi trovo bene e mi piacerebbe restare, anche se continuerò a impegnarmi al 100% per capire quali opportunità si presenteranno. Il mio obiettivo è di riuscire a giocare in National League. Lugano? È la mia terra natale, sono cresciuto alla Cornèr Arena e chiaramente sarebbe bello in futuro poter indossare la maglia dei bianconeri».
Prima di questa esperienza il ragazzo aveva avuto il merito di volare oltre oceano e di militare per una stagione in due campionati giovanili, difendendo i colori dei Minnesota Wilderness in NAHL (33 partite, 21 punti) e dei Des Moines Buccaneers in USHL (12 match, 2 punti). Nella stagione precedente Lurati si era invece messo in evidenza con la U20 del Lugano, totalizzando la bellezza di 78 punti in 52 incontri. «Grazie all'annata disputata a Lugano mi sono guadagnato la possibilità di volare in Nord America e sul piano personale era il momento perfetto, dato che avevo contemporaneamente terminato il liceo. È stata un'esperienza di vita davvero positiva, tanto che decidere cosa fare l'anno successivo è stato complicato».
Come giudichi la stagione del Lugano? «I bianconeri stanno vivendo una situazione delicata, ma sono fiducioso in vista del futuro prossimo, poiché la qualità non manca e il roster è competitivo. Il campionato è però diventato molto equilibrato e non c'è più molta differenza fra le varie squadre, di conseguenza basta vincere qualche partita per risalire diverse posizioni in classifica. Mancano ancora molte gare al termine della regular season e sono sicuro che rimanendo uniti riusciranno a raggiungere dei traguardi importanti. Dal mio punto di vista anche Gianinazzi, nonostante sia un coach giovane, ha già dimostrato il suo valore per cui ci sono tutti gli ingredienti per vincere».